GLI ANZIANI DAKOTA - Luther Standing Bear, Orso in Piedi, Lakora Tratto da: "Il Grande Spirito parla al nostro cuore" Ed. Red
Gli anziani Dakota erano saggi. Sapevano che
il cuore di ogni essere umano che si allontana dalla natura si inasprisce.
Sapevano che la mancanza di profondo rispetto per gli esseri viventi e per tutto ciò che cresce, conduce in fretta alla mancanza di rispetto per gli uomini....
Di nuovo, in un giorno freddo d'inverno, passeggiando tra la natura che mi chiama sempre a se, che mi aiuta a riflettere, a trovare idee e spunti per ogni cosa e per ogni giorno della mia vita, di nuovo tra quei colori, ora più tendenti al grigio, tra quegli odori, di umido di sottobosco, con una melodia di sottofondo che fa tremare perchè tanto la senti nelle orecchie, con il vento che canta, tanto ne senti il gelo che ti punge. E così, tra le ultime foglie non ancora sgretolate, tra i passi felpati del mio cane, tra il batter d'ali di un uccellino assolutamente fuori luogo, tra le nuvole così insidiose che fanno temere i giorni della merla, trovi un cucciolo... un gattino... ma gattino non si potrebbe chiamare se si va nel dettaglio tanto è malconcio, tremante dal freddo, quasi ancora cieco ma strilla! Un miagolio stridulo e imperfetto, probabilmente reso rauco dal perpetuarsi della sua richiesta d'aiuto. Il mio cane d'istinto è già lì e la natura, quella che ogni giorno mi incanta, mi desta pensieri belli e timori fondati, quella che cerco di rispettare sempre mio malgrado, mi concede uno spettacolo che a pochi è concesso: lui il mio cagnolone da 60 kili, è già lì. Corro nel timore che potesse far del male a quel batuffolo di pelo ma mi fermo a guardare un insolito e inaspettato comportamento animale. Lo vedo accoccolarsi accanto a quel batuffolo di gatto, senza riuscire a trovare una posizione consona per almeno 2 minuti... ma ecco, quando ormai il gattino sfinito si accorge che il mio cagnone non gli avrebbe mai fatto del male, ecco che smette di miagolare... e si lascia avvolgere, leccare, fa spuntare la sua testolina dal pelo del suo protettore e lì chiude gli occhietti! E lui, il benefattore senza medaglia, il mio unico grande amico mi guarda compiaciuto come a dirmi: "ecco, ora sta bene: puoi avvicinarti!!!".
Sorrido, fa un freddo cane... oh pardon! Fa un freddo epocale ma questa scena scalda più di un fuoco di un camino!!!!
Benvenuto a casa mia... non staremo stretti, piccolo, e staremo benissimo!!!!
Ora però... ci serve un nome!!!!