Ebbene si: trasferimento d'obbligo nel nord Europa. Ho imparato una nuova lingua, imparato.... capisco più che altro a stento, il norvegese, aperta una succursale in Lapponia, incontrato un sacco di gente nuova, vissuto a -30 gradi in tutta libertà in una notte che sembra interminabile.
Ed ora? Fiondato in una delle capitali della moda con un look da tipico norvegese, con un fisico provato dall'adattamento al nuovo ambiente, stanco, non avendo avuto neanche il tempo di fare sport estremi in uno dei più famosi ghiacciai che calano a picco sui fiordi, a scrivere di moda, ma non per l'Italia, ma per una nuova testata giornalistica.
Che impresa ardua!
Immagine dal web - Lofoten |
Mi manca la mia casa, lo ammetto. Il canoso sta con me, e anche il piccolo batuffolo nero, ritrovato sorprendentemente quasi morto qualche giorno prima della mia partenza.
Mia madre ultra felice, mio padre credeva che avrei riportato una moglie...e questo scambio di ruoli quasi mi spiazza. Incredibilmente felice e terribilmente stanco.
Ora, i preparativi, la mondanità qui nella Grande Mela, mi sembrano cosa nuova e lo vivo con uno spirito da bambino: curioso e impressionato.
E il prossimo obiettivo? Portare un nuovo brand lì nei ghiacciai perenni: che impresa!!!!
A presto amici del web... spero...!