lunedì 25 novembre 2013

King Arthur... e la magica Contea di Camelot!

Nel posto incantato, che da origine a racconti in cui nessuno sa più dove finisce la verità e inizia la fantasia, si distendono altopiani incantevoli carichi di magia e dove è naturale respirare la storia di un glorioso tempo!
I castelli, dimora per turisti e non, inquietanti e al tempo stesso affascinanti, respirano di quest'aria mistica e celano segreti e strane sensazioni che tramandano di epoca in epoca fino ai nostri giorni, e trasudano di storie di battaglie di tradimenti e di amori eterni.
Ebbene saranno questi corridoi settecenteschi del castello, questa strana aria romantica e autunnale, le candele o il buio che accende lussuria e strane sensazioni, a cui certo non si può scappare! Ma quando proprio non te l'aspetti il destino ti gioca un brutto scherzo... 
Benché pensassi di scatenare una competizione naturale tra due donne, o forse semplicemente creare tensione nell'animo della mia G., ostinatamente mia... in realtà ho scatenato una feroce competizione tra due uomini: forse sarebbe stato onesto da parte mia "vedere" che intorno a me potessero esserci altri uomini piacenti, ad esempio miei amici, in stile, e sicuramente interessanti single a cui non manca sicuramente il buon gusto e Alessandra: l'incantevole damigella da conquistare! 
Nonostante il mio interesse nei suoi confronti fosse al pari dei miei compagni di viaggio, probabilmente lei non era Ginevra... e lei combinazione di cose ed eventi, mentre i tre erano incastrati in una tresca infantile e quasi inappropriata, lei aveva di nuovo tutta la mia attenzione!

Ma le sorprese, per quanto tale parola potesse essere facilmente associata ad un evento piacevole, non hanno sempre un lieto fine... ma iniziano sicuramente bene!
Sono l'ultimo a risalire la grande scalinata e non appena volto a destra per infiltrarmi nel corridoio che porta alla mia camera inaspettatamente vengo spinto con forza contro la parete e rapito al mio stesso destino! Libero, cedo senza neanche riuscire a capire di chi si trattasse, finché un profumo risveglia ancor più i miei sensi: Chanel n. 5!
E spalanco gli occhi, ma non mi tiro indietro, piuttosto soddisfo ogni aspettativa e incondizionatamente appago ogni mio desiderio di lussuria senza neanche pensare di dovere spiegazioni.
Queste strane cose, che a detta dei miei amici accadono perchè la mia indole solitaria è una calamita per le donne, trovano il loro risvolto negativo l'indomani mattina, quando milleeuna domande pervadono la mente e non riesci neanche a proporle in un ordine coerente.
Mi defilo da una strana e alquanto bizzarra situazione scappando sotto la doccia, nell'innaturale speranza che al mio ritorno potessi tornare a convivere con la mia solitudine con un sospiro di sollievo!

Ma la trovo ancora lì, che dorme, distesa nel letto con la schiena bianca, liscia e perfetta scoperta e il volto affondato sul cuscino, e mi avvicino per osservarla: ed è bellissima! Tanta è la sua dolcezza e il suo romanticismo che penso di non desiderare altro che stare lì con lei... ma poi: focalizzo esattamente il dove, il quando e il con chi! E tutto questo ben poco aveva le sembianze di qualcosa di romantico! La accarezzo lievemente e lei si fa percorrere da un brivido e un piccolo sorriso a ringraziare quella bella sensazione che le regala la mia mano! Ma non si sveglia e continua il suo sogno da bambina! 
La lascio lì e tolto il suo Chanel n.5 di dosso, mi vesto e prima che chiunque fosse in grado di rimettere insieme i pensieri mi defilo nella sala ristorante per rubare un'abbondante colazione: prendo ogni cosa... poiché ancora, non la conosco! La cosa mi fa sorridere e ... mi piace!
Con le mani piene di cose mi volto,  con ancora il classico sorriso di chi non immagina neanche cosa sia l'ira di una donna, mi volto e mi imbatto in lei!!! Mi domando: perchè è qui a quest'ora del mattino? E probabilmente il mio sguardo non ha celato la domanda, poiché mi risponde: sapevo che ti saresti alzato presto, volevo far colazione con te!
Impossibile dare spiegazioni, impossibile negare una richiesta ad una donna e mi siedo con lei, in una sala quasi vuota, con una fioca luce del giorno e un tempo da lupi fuori, scaldato dall'innocente fiammeggiar di candele e dal caldo inconfondibile e romantico di un camino dei tempi di Re Arthur!



mercoledì 20 novembre 2013

Maldestro... esageratamente maldestro

Tra gli aforismi che nella vita di tutti i giorni, ognuno di noi interpreta e cita, il mio preferito è sicuramente quello che menziono nel mio profilo, ma le verità celate tra le frasi di colui che per eccellenza è il padre, no forse il padre no, ma sicuramente il maggior esponente che meglio rappresenta l'incarnazione del "sapere la vita" è l'indiscutibile senza legge e senza tempo Oscar Wilde che afferma:

"Ci sono molte cose che butteremmo via volentieri, se non temessimo che qualcun altro le raccogliesse"

Se pensassi veramente che ogni qualvolta si vive similmente una condizione tale da dover citare in merito un aforisma, che come dicevo per eccellenza e scelta mi riferisco quasi sempre a Oscar Wilde, avrei dormito senza ragion di credere di avere torto e di aver avuto un qualche colpo di testa.

E così: sono partito per il fine settimana lungo, alla visita della distilleria tanto decantata da questa strana amica/compagna/ragazza/donna della mia vita per un'avventura al nord del mondo nel momento peggiore di questa bizzarra stagione.
Se tra i gli eccelsi cito Oscar Wilde non mancherò di interpretare o citare, che vale per me la stessa identica cosa, frasi e versetti del padre, e qui ci sta, degli aforismi Shakspear, quasi di casa nel contesto,  e tale fu: galeotto una fredda serata di autunno, in un castello del nord Europa ben due giorni dopo del nostro arrivo.
Siamo partiti in 3 uomini e un'amica, poi in ultimo si è aggiunta una inaspettata compagnia: Ale! Che sta per Alessandra, tale bellezza rara e energica donna sportiva! Il punto è: quando dopo un incontro per così dire "di lavoro" inviti cortesemente a restare a farti compagnia tale bella donna dalle inaspettate reazioni, similmente condite a timidezza e garbo, ma sfacciatamente attraente se non da paura, rischi ingenuamente, o forse volutamente, di cadere in tentazione! Ebbene sarà stata la paura o non so, che fatto sta che di fronte ad un bicchiere di frizzantino che accompagnava una cenetta da cuoco provetto, finta improvvisata, ma oculatamente studiata, al suo "che fai questo fine settimana bel riccio?" sfacciatamente maldestro di fronte ad una ovvia sua risposta spiego e chiedo: qualche amico ed io andiamo alla distilleria del Glen Grant in Scozia... vieni con noi?
Ovvio quanto il vino che sarebbe sceso inesorabilmente nella mia gola una volta messo in bocca il suo "certo, se ti fa piacere, mi piace l'idea!", senza null'altro aggiungere, né io a spiegare poiché sapevo che tale sarebbe stata la sua risposta, ma maldestro, fin quanto ce n'è, poiché due donne, attraenti, una già nell'anima, l'altra inesplorata ma divina, per nulla indifferenti al Sir Lancillotto, sarebbe stato un disastro, o terribilmente divertente!!!!




mercoledì 13 novembre 2013

Ipnotica...


Dal "ricominciamo da capo?", che mi conquista già solo come frase, al voltarmi, per poterla guardare dritto negli occhi è stato un attimo! Non ha nulla a che vedere con il resto del mondo, probabilmente nel suo aspetto è unica, e ha già il suo stile, attraente e molto, troppo forse per non avere nulla di speciale ed è per questo che, se riuscissi a valorizzarla ancora di più, non dovrebbe neanche sfiorarmi l'idea di voler anche soltanto provare a conquistarle il cuore, poiché non potrebbe vedermi, tale sarebbe la sua aurea ricercata e richiesta!
creazione di Paola Celi
Quegli occhi confusi eppure così potenti mi hanno già fatto scappare una volta! Determinata non direi, piuttosto terribilmente attraente! O forse semplicemente attraente! Una di quelle donne per cui assolutamente cerchi il pretesto per scappare o rischi di tentare di possederla! Tale è la sua forza, tale è il magnetismo che i suoi occhi incarnano fino a volerti entrare dentro e scrutare, anche solo con una affermazione banale, i segreti più infimi della tua vita! Quasi leggesse nei miei occhi la "G." stampata, in eterno, ma  ferita da profondi graffi e scoprire così la debolezza mia dell'esser uomo! Reggo il confronto e la fisso! Sostiene il mio sguardo! Non resisto: e sorrido ma cedo lo sguardo! Lei lo segue e mi implora come fanno i bambini "ti prego Fede! Ho visto come hai reinventato Carla! Fallo anche con me! Insegnami tutto!!!".

Dio che parole ben messe per lusingare un uomo così fragile di fronte ad una così bella donna!!!
"Mi chiederai ancora di tingermi i capelli???"... senza guardarla!
"Giuro: sei bellissimo così, anzi, barba incolta e capelli ricci così lunghi sei semplicemente..." e si ferma perché mi volto, e la fisso sorridendo a bocca chiusa, compiaciuto del suo forzato complimento! "semplicemente... cosa?". Ma taglia corto: "dai Fede, mi aiuti?".
"Passa da me, domani alle 18!"... e non è un appuntamento di lavoro... è un invito a cena! E diamine lei.... accetta!



lunedì 11 novembre 2013

"Ricominciamo da capo"

Credo che il fatto che io sia uno smemorato di professione sia dovuto principalmente alla pressante frasologia di mia madre che in età scolare mi rimpinguava sempre una frase del tipo: "
Deddy sei proprio uno smemorato! Cosa avrai dimenticato oggi???"
Inutile dire che continua a dirmelo!
E infatti... ero al bar in una di quelle sere in cui voler restare da solo... questa parte la conoscete già.... la salto... ero lì seduto con il mio Glen Grant, al bancone a fare due chiacchiere sui modi e sui tempi dei verbi, esattamente quel che ho detto, modi e tempi dei verbi, "se avrei voluto avessi fatto...", indiscutibilmente uno degli errori più divertenti in grammatica che si possano sentire dal centro Italia in poi... per non dire del mitico "ieri ho andato..." dei tipi del nord ovest!!! Ebbene in questa esilarante discussione della coniugazione corretta dei verbi, dislocando gli errori nelle varie regioni d'Italia, mi sento un colpetto sulla spalla e un
"hei bel riccio!!!".
Vedo che il mio "Boh" sorride poi quasi intimidito, si nasconde dietro una mini lavastoviglie da vuotare e si dilegua sul retro... ma noto, volutamente, che si ferma proprio dietro l'uscio! Sorseggio e sorrido quindi mi volto!!!
E penso "no diamine un'altra figura da idiota!"... e mi metto una mano sul viso! M cerco di evitarla: "ciao" e sorrido!!!
Si siede vicino a me e mette la sua mano tra i miei capelli come si fa con un barboncino.... "cavolo, così lunghi si vedono di più quelli grigi! Perchè non li tingi?" e benché non solo l'idea di tingere i capelli non mi sfiori neanche se fossero tutti davvero bianchi, ho ripensato ad un consiglio di una mia amica, tale Folletta, e quasi inorridito da quella affermazione senza senso sfuggo dall'abominevole trattamento inaspettato ai miei capelli e la guardo non amichevolmente... tutt'altro!
Dio ma che bellezza rara!!!!! ... ma da dove arriva? 
Sorseggio ancora e lei "Cos'è? Ne voglio uno anche io!"... "Glen Grant! ...credo!".
Di una femminilità sfuggente, terribilmente attraente e per nulla forzata, naturale! Comoda, comodissima.... in tuta, quelle che vanno adesso, cavallo sceso, felpa a scollo ampio e  scarpe da tennis! Capelli confusamente raccolti di un colore così naturale da  sembrare quelli di una bimba, eppur bimba non lo è, e occhi, profondamente nocciola e grandi! Un sorriso così piacevole da volerne immediatamente un altro! Mi guarda e ad un certo punto esordisce: "non hai minimamente idea di chi sono vero?". Ora immagino quale potesse essere la mia faccia in quel preciso istante per farle uscire un'affermazione del genere!!!!! E mi vergogno!
Solita storia, penso: un'altra mia "Creatura" che non riconosco!!! Scuoto la testa e la guardo dal basso come a farle capire che sono estremamente mortificato!!! Eppure ci sarei potuto arrivare, vista la mise per niente simile a ciò che insegno ma che mi attira più di tutte le altre! Ma niente! Credo di esserle sembrato un idiota! Tanto che alla fine cede alla mia vergogna e timida non risposta: "Dai Fede sono Ale! Cercavo te, mi ha detto una tipa vicino casa tua che ti avrei trovato qui... deve conoscerti bene, o hai una vita piuttosto banale!"...
"Il "Fede" vuol dire che abbiamo una certa intimità.... "Ale" non mi dice niente!!!!!" esausto di fare figuracce mi sono detto, ne faccio una, ma eclatante!!!! Per fortuna sorride, abbassa lo sguardo ed esordisce "Ale, Alessia, la tua tremenda Alessia! " e arrossisce!
Non avrei mai e poi mai potuto riconoscerla, avendola vista per così poco tempo: 2 giorni soli per discutere di lei e raccapricciarmi del fatto che non avrebbe mai e poi mai cambiato il suo stile! Quindi educatamente rifiutato "il lavoro"!
Avrei voluto scomparire! Ma torno in me: "le mie abitudini sono piuttosto semplici, e la mia vita piuttosto privata! Dimmi: come posso esserti utile?"... quasi si vergogna di fronte alle mie parole ma prende fiato e ci prova: "ricominciamo da capo??"






lunedì 4 novembre 2013

Think up.... e un dolce risveglio!

Macabro ma quando lavori a qualcosa di nuovo la notte non dormi, lavori, ti informi, leggi, e cazzeggi nel web e tra le milleuna riviste! Finchè non scorgi le lancette dell'orologio che ti ricordano improvvisamente che ormai non hai più tempo per dormire!
E quasi preoccupato proprio di questa cosa, che mi costerà attacchi improvvisi di sonnolenza acuta in ufficio, mi dirigo di filata in camera per tuffarmi in una doccia rigenerante, nel tentativo di far sembrare la mia faccia sveglia nelle ore di lavoro a venire. 
Tolta la maglia apro la doccia, che deve essere decisamente bollente per riuscire a rigenerarmi, sento un rumore: un auto sul selciato di casa!  Vorrei evitare macabre sorprese così spengo la luce e mi armo con la mazza da baseball che ho nella mia stanza armadio ma.... suonano alla porta!
D'istinto guardo l'ora!

L'ansia mi fa trasalire, comincio a sudare e mi precipito alla porta urtando tra l'altro violentemente con la poltrona della mia stanza. E lì davanti alla porta, ho paura! Il mio primo pensiero va ai miei genitori, quindi a mia sorella e quando spalanco la porta mi rendo conto che il mio eccesso di ansia mi provoca un cedimento delle gambe nello scoprire che nulla era ciò che pensavo. "Ma Fede, sei a petto nudo, ti vuoi ammalare?".
Quando il sangue finalmente torna a defluire anche verso il cervello dopo che si era concentrato a rendere i miei battiti frenetici e da infarto, mi lascio uscire un caldo "Ma vaff. G. alle 5 di mattina tutto penso tranne che possa essere la visita di cortesia di un'amica!".

Lei caldamente scoppia in una risata!!! L'avrei picchiata, giuro ma avevo veramente quella brutta sensazione che le gambe non mi reggessero più così onde evitare di fare brutte figure mi tuffo sul divano e cerco di riprendere fiato! 

"Scusami" e ride ancora "non volevo farti spaventare così" e scoppia di nuovo a ridere! 

Dunque... sollevo la testa, la osservo incazzato e affatto romantico per un pò... e poi....
 e poi se l'è cercata!!!!


Buon giorno a voi amici del web!!!!