mercoledì 30 dicembre 2020

Che mi metto quest'anno per il veglione?

Domanda non per me, mi sembra evidente: non ho mai indecisioni sul come e quando e con chi indossare un capo. La scelta mia, e di Lei sarà tutta incentrata sul tipo di serata che abbiamo impostato: divano in pelle con seduta larga, tute comode, copertine dai caldi colori chiari e partitone alla Wii, alla Play Station, tutto rigorosamente Online...dice Lei, con i nostri amici di sempre, sfide a non finire con cena a buffet e videocamera accesa fino alla mezzanotte per rimpatriata al di fuori dell'ordinario.

Quindi pigiamoni assolutamente identici, regalo di Natale di Lei, e carrellata di film da Christmas Carol fino a concludere con un classico che non disdegno neanche io, Colazione da Tiffany.

Ma voi, cosa indosserete?

Domanda costante sul mio canale da IC:

"ciao Fede, ultimo dell'anno in casa, elegante ma comoda, ma non vorrei prendere nulla di nuovo... elenco..:"

Ciao Cristina: opta per un fuseaux in tinta con l'atmosfera, quindi ecopelle nero, lucido, argentato o stiloso a pailettes, con sopra il cardigan lungo in maglia senza collo ma allacciato in vita con la cinta, da lasciare aperto... sotto... con chi passerai la serata? Ai piedi? Comodi: calzettoni antiscivolo neri, o in tinta con il tuo sotto.


Domanda alternativa:

"ciao signor Rori, ma se resto in pigiama con sopra una bella vestaglia in seta e lana?"

Se devi cucinare...lo sconsiglio, ma se devi solo assaggiare e se non sei seduto a tavola, condivido: la vestaglia stilosa è sempre segno di classe se accompagnata da un bel paio di ciabatte e un bel foulard, stile di altri tempi.


E infine domanda da teen:

"ciao signor Rori, che mi metto?"

Alla tua età, mia cara omonima, non hai che l'imbarazzo della scelta. Se anche tu hai optato per la serata "aspettiamo la mezzanotte in videocall con gli amici" ti consiglio un bello chignon alto e disordinato, con megafelpone, o maglione, di papà e calze nero fumé con calzettoni di Natale, ma vale anche se non hai alcun appuntamento in video se non la serena compagnia della tua famiglia. Un suggerimento per te: guarda gli ultimi outfit proposti da @Mikutas su Instagram.


Felice notte di San Silvestro a tutti, amici del WEB.


Mikutas



giovedì 24 dicembre 2020

Buon Natale amici del WEB

Un Natale differente, soprattutto per chi, da solo, aspettava questo periodo per trovare un pò di sana compagnia.

Tuttavia per alcuni era un dovere, e non sempre un piacere, per qualcun altro un periodo triste dell'anno.

Ad ogni modo differente da persona a persona. E chissà magari, questo cambiamento forzato, che per alcuni renderà questo periodo un incubo, per altri il solito poiché cambierà ben poco, per altri non si riveli uno spettacolo diverso e piacevole.

Forse difficile da ammettere ma diciamocelo: le cose forzate e la routine molte volte ci vanno strette anche se è Natale.

Per me cambierà un pò: con me ci sarà Lei e questa sera saremo soli, e domani sarà sempre con me, che come ogni anno, raggiungerò i Miei per il consueto Natale in famiglia e ci arriveremo a piedi, con un grande sacco di Natale stracolmo di dolci pensieri per chiunque...


Buon Natale amici del web, qualsiasi sia il vostro Natale, che sia super e che sia comunque con il giusto spirito.


Fede




martedì 22 dicembre 2020

Stanco

E torno a casa.. sfinito, con G. in testa, non posso rientrare... e da fuori la vedo in casa: sta ballando con un bicchiere in mano e sorrido, mi godo lo spettacolo... pantaloni morbidi a vita bassissima, il suo ventre scolpito e sexy scoperto, con indosso solo un reggiseno natalizio e sopra un cardigan abbinato al pantalone, lo lascia scendere sulle spalle e movimenti sensuali e divertenti e mi vede... apre la finestra e lo spettacolo diventa per me solo per me... in macchina fa freddo e non lo sentiamo, c'è ancora profumo di G., ma lei sa di buono e mi lascio andare e strano ma vero, G. scompare e sono solo con Lei ed è bellissimo... la prendo tra le braccia e la riporto a casa e continuiamo lo spettacolo ma privatamente...


Dal film "9 settimane e mezzo" - Kim Basinger


lunedì 21 dicembre 2020

Bastardo si, ma non troppo...

Lei è un diavolo e io sono il suo angelo, ma torno in me... "Meglio di no, non credo di riuscire a muovermi qui dentro" e lei si ricompone ma diventa seria. Sguardo già visto in altre circostanze, quando provavo ad avere una vita senza di lei. Sorrido, mi avvicino, le prendo il viso tra le mani e la bacio "è stato un piacere rivederti G. ma dove caxxo sta il mio regalo?" con la mia fronte poggiata sulla sua... si allontana, apre lo sportello della macchina, scende, si mette davanti ai fanali dall'auto, si slaccia il vestito, lo sfila... sto morendo... e mi fissa al freddo in una mise assolutamente degna del suo spettacolare fisico. Confesso ragazzi: non ce la potevo fare!

Mi copro gli occhi con la mano, le urlo "sei pazza" divertito ed eccitato, ma diavolo quanto è bella, e quanto è più bastarda di me! "Torna qua" e le faccio un gesto con la mano. E la scaldo... poi... mi fermo e la fisso tra le mie braccia: si è fatto tardi...

Avrebbe voluto vomitarmi addosso un trilione di parole lo so ma le esce solo una frase: "Fede... dovevo esserci io con te, lo so, ho fatto un casino e so che non ci saranno più occasioni per me..." quasi mi fanno male queste parole e la guardo incredulo: sta provando a farmi male... ma la riprendo "io ci sarò sempre per te, sei tu che non hai voluto me: ma io ci sarò sempre"... e mi porge un pacchettino... non vi dico cosa c'era perchè non me lo aspettavo e quando è scesa dalla macchina ho pianto, caxxo se ho pianto!

Foto "legs" by Frederic a Reinecke


domenica 20 dicembre 2020

Natale o non Natale?

Non è simpatico provare una simile empatia con una donna quando ne ami un'altra ma in macchina lei se ne sbatte del freddo e mi lascia guardare, toccare, provare sensazioni stranissime ma... mi fermo in superficie e apre il suo regalo: "Fede, cos'è una provocazione?" ed io candidamente "Un portafortuna per Natale e fine anno". Confesso: se devo essere bastardo lo sono e basta. Fotte niente chi posso ferire.... completo intimo Triumph che non lascia molto spazio all'immaginazione assolutamente sexy e non volgare e ... natalizio! "Lo provo qui?" sorrido, caxxo direi di si, no anzi: "si, ma te lo metto io" e si gira per farsi slacciare il vestito....

Dal Web



sabato 19 dicembre 2020

Aperitivo

Ovviamente il bastardo che è in me non si nasconde affatto, piuttosto esce fuori come non mai. Entro nel bar, rigorosamente in ritardo e con il mio regalo da bastardo. Mi vede "diavolo sei in ritardissimo, non è da te" si alza e mi da un ... pugno... in tempo di pandemia... Ci sediamo distanziati eeeeh, niente: lei è bellissima come sempre. Occhi grandi, capelli che inebriano l'atmosfera con il loro profumo, il suo sorriso, e si toglie il cappotto... penso di essere rimasto senza fiato e nel riprenderlo con lo sguardo fisso sul suo decolté sorride: effetto desiderato, ottenuto. Ed io: "Dio G. mi lasci sempre senza fiato ma come diavolo fai?" e "Dio" e "diavolo" nella stessa frase la dicono lunga sui pensieri folli che avevo in quel momento! Lo confesso: l'avrei scopata lì su quel tavolino davanti a tutti... ma... caxxo non si può...in tempo di pandemia!

Mi do una regolata e lei: "sei stupendo, il mio bello e dannato è stato accalappiato" ed io "tu non mi hai voluto..." e le giro lo sguardo in segno di disapprovazione, e lei "e quando te lo avrei detto questo" la fulmino con lo sguardo "dai Fede mi hai violentato con quello sguardo!" e sorride... non farlo ancora G. o non ti faccio andare via stavolta!

Quella sensazione di poter avere tutto perché non sei più disponibile ti massacra! E cerco di contenermi ma non ce la faccio e le do il regalo... "non aprirlo qui!" e mi guarda curiosa "andiamo in macchina, lo apri lì" e la fisso dritta negli occhi...

Dal web


Dio che fastidio...

Avete presente la canzone "Superclassico"? Ecco... G. ed io! Però... potrei sfidarla invitandola a casa ma so già cosa succederebbe: farebbe eclissare la luce della mia nuova vita e non voglio: "Aperitivo, alle 20 stasera al solito bar"... Non si fa attendere la sua risposta: "ok a dopo"


venerdì 18 dicembre 2020

Senza via di scampo

Il Natale si avvicina e si sa, vengono malinconie insolite.... e un messaggio: colazione insieme alle 9 al solito bar al centro?

Risponderei no, perché in altre circostanze si sarebbe presentata qui a casa e non avremmo fatto colazione... ma la cosa mi incuriosisce... sapere come sta comunque e cosa pensa mi incuriosisce dannatamente, ma non cado in tentazione: no, non posso, sarà per un'altra volta!

Insiste: dai, volevo darti il tuo regalo di Natale, e tua madre mi ha detto che oltre ad aver trasformato la tua favolosa casa, Dio che curiosità che ho, ha detto che hai anche trasformato la tua vita.... Dio quanto sono gelosa ... (e emoji sorridente)... mente!

Attendo a rispondere, qualsiasi sia la risposta so che le farò male, ma non come vorrei realmente, ma solo perché so di ferire il suo fottuto orgoglio: non è più lei la mia lei... Insiste ancora: allora? Lo vuoi o no il mio regalo?

Dal Web


giovedì 17 dicembre 2020

Cambio vita ma non cambio me

Un mese di convivenza e tutto sembra cambiato nella mia vita, persino il mio lavoro. La segretaria invisibile è diventata più invisibile che mai, a parte un attimo di "a me non lo hai mai chiesto di restare da te" per tornare nel secondo successivo ad un "Signor Rori le foto sono state caricate al solito posto, le ho già filtrate...".

La mia mentore che esordisce con un "ti rivoglio qui in redazione... da me.." e altre dichiarazioni ancora strane e a volte strampalate, ma perché? Perché volete che tutto torni come era prima? Mi fa così male essere felice? 

E poi passo davanti ad una vetrata: i miei Tom Gout invecchiati, cargo rigorosamente cavallo sceso e morbidi disordinatamente infilati negli anfibi, t-shirt bianca a vista e maglioncino scollo a v semi aderente tonalità contrapposta, bomber in pelle veramente vintage, cuffia di maglia e i miei capelli assolutamente improponibili, e barba incolta ma ben curata... in pratica vedo ME. Il vero me, quello che non deve per forza piacere ma che inevitabilmente ha l'aspetto del bello e dannato... e il concetto "bello - dannato - impegnato" è assolutamente non conventional per Federico Rori. E faccio ciò che mi viene meglio, benché non sia ciò che mi piace e tornare a posare per pubblicità non è la mia aspirazione, ma le minacce velate della mia mentore non mi danno via di scampo e così quando sono obbligato a fare qualcosa contro la mia volontà... cambia qualcosa in me... 

Dove sto andando? A fare un nuovo tatuaggio! In quale parte del corpo? Ve lo dirà lei, anzi ve lo farà vedere, nel suo blog, su Insta...scovatelo! Perché lei fa quello che le piace, perché è la cosa che le riesce meglio! E io? Sono follemente innamorato di questo!


Dal web


venerdì 11 dicembre 2020

Regali di Natale... cercasi!

Ci potremmo aggrovigliare i pensieri per poter trovare il regalo più adatto per chiunque a cui volessimo fare un regalo... e devo dirla lunga perché, benché a me piaccia girare per negozi, stare in casa accoccolato comodamente al calduccio con la mia nuova Lei, nella mia nuova casa, con il canoso disorientato, con l'albero di Natale, la luce dietro del finestrone che da sul selciato, lì dove si staglia quella grande quercia, davanti alla mia nuovissima tanto quanto antica stufa a legna... non ha prezzo.

Quindi? Grazie ai nuovi siti di e-commerce che con il lock down si sono rifatti il look porto i regali a casa dei miei cari con Babbo Natale e i suoi Elfi.

Happy Shopping OnLine you too, my www friends.



Dal web


mercoledì 9 dicembre 2020

Strane ...dichiarazioni!

"Facciamo così, ti aiuto anche io: non ti cerco più, non ti provoco, non ti accompagno a prendere il caffè né ti invito a prendere il caffé, ti sto lontana lontana, in modo che anche se ci sono tu non debba solo evitarmi, proprio non mi vedi, come se non ci fossi mai stata, così non devi trattenere manco il tuo istinto. E sarà sempre sabato e domenica per te e io non mi aggroviglierò i pensieri nella speranza che tu mi veda senza poi pentirmi sembrando una disperata. E tutto torna nella normalità... come se mai ci fossimo conosciuti.

Perché mai qualcuna avrebbe sentito il bisogno di scrivermi queste parole? Mi è sfuggito qualcosa, ma le voci girano veloci anche in ufficio e già è ben evidente e quasi da prima pagina "Rori not single for ever". Ebbene di qualcosa non devo essermi accorto davvero, poiché questa è la più specifica e forse enigmatica di tutte... quasi ai limiti di una vera storia, mentre per altre un semplice "noooo io che ci speravo ancora" è invece bastato! 




lunedì 7 dicembre 2020

Natale..? Pronti

Saremo in 2 probabilmente, ma intanto prendiamo spunto e il nostro albero sarà così e più o meno lì!




sabato 5 dicembre 2020

La NOSTRA nuova casa

E' stupenda, e rientrare la sera e trovare le luci accese mi da il vero senso di casa... chissà se mi mancherà il mio star solo, chissà che non manchi a lei. Ma rientro felice e trovarla sempre a casa la sera, in quei mega tutoni stramorbidi dai colori tenui, come ci vanno ora, con il fuoco acceso e la finestra rigorosamente aperta, anche se le dico di non farlo, quando è da sola, e assolutamente scalza, con la sua fantastica teoria "a piedi nudi sul legno? é la cosa più naturale che ci sia!" per averli poi gelati la sera... e sentire quell'odore di buono, di sano, quel profumo di..."casa"... non ha prezzo ragazzi, non ha prezzo.


industrial style - my home - dal web


venerdì 4 dicembre 2020

DECISIONI

Dopo le scelte, mi aspettano delle decisioni. Forse nulla è per sempre, e forse troppa gente la pensa così per cui diventa sempre più semplice prendere certe decisioni ma... voglio lei. E glielo faccio capire bene: domani dormirà da me, quindi dopodomani e quindi vorrei... per sempre! Corro troppo?

JMJ - dal web


domenica 29 novembre 2020

Rori: non più single?

Ebbene... il "finiamo qui poi ne parliamo", la dice lunga! Poi finiamo lì e lei: "no stasera non posso proprio, scusami, ma sono distrutta sarei di pessima compagnia...e domattina devo alzarmi prestissimo..." la fermo "no, non dico ora... solo ora... dico vieni a stare da me!" e lei scoppia a ridere, rido con lei ma sono confuso e lei mi guarda con un sorriso "... non avevo capito, scusami: ne sono felice, ma conosco il tipo: solo se sei veramente sicuro di volermi qui... ricordi? Ci sono fantasmi che ogni tanto tornano a trovarti, e poi mi fa male quindi ... non lo so...".

JMJ - dal web



venerdì 27 novembre 2020

Scelte...e proposte

Legno a terra: pitturato. Pareti: scartavetrate e lasciate grezze. Divano: rigorosamente in pelle vissuto... quello già c'era, rigorosamente color castagna. 

Tolto qualche divisorio, creato stile soppalco in ferro, con letto a vista.

Creata la cabina armadio in ferro e vetro.

E il mio bagno: una tavola di legno stra-grezzo con sotto un ripiano con delle cassette in legno per riporre il necessario e due particolari: una nera con su scritto in bianco "Lui" e una bianca grezza con su scritto in nero "Lei"... vuota... ancora.

Creato invece il divisorio soggiorno e salotto sempre vetrata in ferro vicino al camino di fronte al quale ora c'è un fantastico tappeto e sempre lei la mia mitica poltrona in pelle rovinata.

Mobilio mix perfetto tra legno e ferro, tutto rigorosamente tendente allo scuro.. vetrate senza tende, e legno trasandato. Tavolo studio in ferro e vetro, via anche l'ultimo tocco femminile, e finalmente il senso personalissimo di me... casa! Accessori? Lampade a vista, qualche strano vaso, e qualche quadro di me, quando mi ritraevano in modo irriconoscibile..ma prima o poi li brucio.

Si dice che quando una donna ha bisogno di cambiamento taglia i capelli, si dice di un uomo che quando vuole cambiare qualcosa di se, cambia lo stile di casa... non è vero: mera cazzata! Appena inventata: ma ci stava. Devo far scomparire ogni ricordo di Lei qui dentro... ora che Ralf non c'è più, ora che c'è un'altra nella mia vita, lei deve scomparire come ogni cosa che mi ricorda una vita passata... e caxxo: ci riesco alla perfezione... tocca alla camera e c'è la Secca con me: figo la studiamo insieme e rigorosamente maschile... sa i miei gusti più di ogni altra persona... e anzi è forse più uomo di me per alcune scelte... Mi piace questo nuovo me, mi piace questa altra Lei... e non finisco ancora di pitturare che glielo dico: "resta da me... ".


Industrial Style: dal web








mercoledì 25 novembre 2020

Ancora... Lei

E' strano come evolvono alcune volte le cose. Un bacio che per me significa affetto, che per me è assolutamente naturale, per altri può sembrare l'inizio di una storia d'amore o un tradimento ormai consolidato. 

La guardo negli occhi e capisco che dentro c'è un dolore, mi sorride "dove sei stato? Perché non mi hai più cercata?". E questa cosa mi suona strano. Mi stacco da Lei, lei che inconsapevolmente è e sarà sempre una parte di me, lei che non mi ha voluto, che ha promesso eterno amore ad un altro per poi pentirsene e tornare sui suoi passi, lei che ha giocato con il mio cuore fino a renderlo arido e insensibile, insomma...lei, che mi ha preso lacerato e lasciato e ripreso ancora per farmi più male ogni volta che ha voluto ed io inerme, tipico coglione ad accontentarmi di questi attimi di lei... ora mi chiede perché non l'avessi cercata. La guardo severo, come se quella frase avesse aperto la porta dell'odio nei suoi confronti e giuro ragazzi l'avrei cacciata di casa se solo non l'avessi guardata così a lungo fino a percepirne la bellezza, quella ipnotica bellezza che paralizza ogni volta il mio respiro e noto la sua veste... cosa stava facendo prima di fiondarsi qui... i suoi capelli, forse era davanti alla tv sul divano e si annoiava, ma... le sue mani, unite, poggiate sulla sua bocca, e i suoi occhi pieni di colpa... un cucciolo indifeso di donna... la prendo, la stringo a me e no, non sarà come sempre, ma sarà l'ultima probabilmente... e la amo più di ogni altra cosa e lei lo sa e me lo lascia fare, più di ogni altra cosa.


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giovedì 12 novembre 2020

Vivere nei ricordi...

Eppure qualcosa stona, e non capisci cosa, finché suonano alla porta.... Sono già stranamente in pigiama, uno di quelli stra comodi, con il mio Jack in mano apro nella convinzione che a quell'ora solo mia sorella o mia madre sarebbero potute fiondarsi a casa mia... canoso non fa una piega mentre mi ritrovo Lei.. appiccicata alle mie labbra e mi lascio andare a qualcosa di assolutamente normale per me finché le prendo la testa tra le mani e la guardo "G. cos'hai? Che succede?", non curante del mio Jack a terra e il bicchiere in mille frantumi.




lunedì 9 novembre 2020

Complici e amanti... o qualcosa di più?

Quando poi tutto è ancora all'inizio ogni emozione è intensa e quasi ti soffoca la sua mancanza... e così decidi che la sofferenza è essa stessa piacere e ne godi. E così passano giorni, senza sentirci ed ogni volta che poi ci si incontra è come in quelle acque gelide. Forse è solo istinto, siamo due animali attratti l'uno dall'altro e niente più, ma questa cosa che si consuma tra giornate all'insegna dello sport all'aria aperta, incontri ravvicinati al limite dell'inverosimile se non inaspettato, mai cercato, e le abitudini di tutti i giorni rende la tua vita piacevole. E forse proprio quel voler stare lontani per paura che ne finisca l'essenza, che si completi il ciclo del "primo giro di emozioni" ci rende ancora più accesi e noncuranti dei sentimenti ci godiamo il più possibile questa complicità implicita.

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venerdì 6 novembre 2020

Lei e il mio Jack!

E se sorseggi un Jack vuol dire che sei passato già al dopocena.... quindi lasciati i fornelli, capito come si slaccia un vestito del genere, proviamo l'ebrezza di lenzuola calde e morbidi cuscini... e ci piace.

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Adorabile... in bianco!

La invito a cena. Sono emozionato: finalmente la conoscerò. E suona alla porta: bellissima, inaspettatamente bellissima. Rimango a bocca aperta e lei "non mi inviti ad entrare?"...e tutto è tranne che secca. Potendoselo permettere un vestitino niente male bianco, che la fascia alla perfezione, e rende giustizia al suo fisico, laddove necessita di aiuti ed è stupendamente sexy e sensuale. Capelli sciolti, castani, un pò mossi, lunghi quanto basta. E il tacco, che in serate così ci sta...e il gesto che amo di più in assoluto e che nessuna donna fa mai: si siede sullo sgabello alto, accavalla le gambe e lascia cedere una scarpa lasciando il piede nudo, le cadono i capelli sul volto e mi guarda mentre sorseggia il MIO Jack... caxxo, mi sono innamorato!



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domenica 18 ottobre 2020

Sterili esperienze...


Un nuovo corso da I.C. con una londinese tutta italiana e la cosa non mi emoziona affatto.

Mi salta l'uscita in solitaria con Adele, mi salta la serata con gli amici quindi... ne esco deluso da questa strana esperienza, e benché più giovane di me, molto più giovane, nonostante le sue evidenti avances, la lascio con l'amaro in bocca e la liquido con un a mai più.

Quindi insoddisfatto, soprattutto perché costretto, torno dalla mia secca... "dove sei?" e lei "non ti è piaciuta vero?". Caxxo già sgamato! Insisto "dove sei?".... Mezz'ora dopo sono su di lei a lasciare che la finezza di una donna non sgualcita diventi solo un ricordo lontano indolore e torno ad essere un animale.








giovedì 15 ottobre 2020

Autunno: wellcome!

 

Di nuovo quei profumi, quei colori, quei suoni che mi incantano ogni anno e che promettono sempre qualcosa di nuovo, anche se poi non sarà così. 

Nel frattempo che il tempo passa, le mie rughe si fanno più evidenti, i miei capelli più bianchi e ancora quel fascino tutto da scoprire, coglie l'attenzione di donne, e uomini, di ogni età. Eppure qualcosa mi manca...o qualcuno! E settembre, è il mese per eccellenza che mi rende più malinconico degli altri. Sarà perché decorre il suo compleanno, anche lei, sempre più bella, ogni anno in più la segna ma le rende altresì un fascino unico e raro, eppure non è mia. E mi manca. Un casino, ragazzi. Ma non posso cedere alla tentazione, e mi lascio coinvolgere altrove, spero non sia la solita solfa ahimè ma il dubbio mi sfiora la mente. Sapete che faccio? Rinnovo del guardaroba: image consultant again. Se ce la fate, se mi trovate seguitemi sui miei canali ufficiali e fiondatevi nei miei video. Scoprirete qualcosa di nuovo sul prossimo mode fall / winter 2020 2021 per noi maschietti e non solo.


Dal Web


venerdì 4 settembre 2020

Appuntamenti

"Ehi sfregiato.... uscita soli, te e io. Alle cascate! Ci stai? Sabato pomeriggio. Pernotto: dove vuoi tu!" e sorrido! 

JMJ

La mia risposta non si fa attendere "Ci sto! Cena e dopocena con pernotto da me" e nessuna risposta...

Strane le donne... certe donne!

Dopo due settimane dall'evento nefasto, che poi tanto nefasto non era, una volta appurato che non avevo tradito il mio amico, e che tutto era assolutamente lecito, la secca mi spaventava. E comunque non si era fatta più sentire... come io d'altronde. Piuttosto trovo una chiamata al mio cellulare da un numero sconosciuto. Pensando che si trattasse di lavoro chiamo: "Salve sono Federico Rori, mi avete cercato, come posso aiutarvi?"...silenzio e poi una voce femminile "Salve signor Rori, è sua consuetudine nascondere i suoi biglietti da visita nelle borse delle signore sconosciute?" e raggelo.

La signora di Londra, italiana? Rispondo dopo 5 secondi di silenzio: "Chiedo scusa, ho pensato che avesse uno stile talmente impeccabile che non ho resistito a lasciarle un contatto affinché mi cercasse. Mi piacerebbe discutere con lei del suo stile o invitarla ad uno dei miei corsi come consulente." e sonora risata dall'altra parte "Ma per chi mi ha preso?" e io ribatto "Lei per chi mi ha preso?". Silenzio. La mia controdomanda non è sicuramente delle più carine, anzi... "Volentieri signor Rori. Mi mandi pure l'indirizzo il giorno e l'ora. Se sono disponibile la verrò a trovare volentieri" e io ancora più bastardo "Sicuramente lo farò, la ringrazio molto. A presto" e non le do il tempo di salutarmi, piuttosto riaggancio. Strane le donne...certe donne!




mercoledì 26 agosto 2020

Verità... nascoste!

Evito ogni contatto tutto il tempo e scende la sera. Ragazzi, il tramonto in altura sembra non finire mai. E' incredibile e meraviglioso. I colori del cielo si fondono con quelli della natura finché tutto intorno diventa nero mentre la luce ancora regna al di sopra delle montagne. E' tutto così... perfetto, una giornata incredibile, e una strana sensazione di benessere. La secca è davanti a me. Non è bellissima, piuttosto è affascinante. Non l'ho mai vista agghindata per una serata, o una cena romantica e non so neanche che lavoro fa. Mi piace! Sta preparando l'angolo per il fuoco e puntella meglio le corde della sua tenda, mentre il mio amico è nel boschetto alla ricerca di legna per accendere il fuoco, insieme alla nostra amica di sempre... e improvvisamente mi suona male questa cosa. Mi avvicino a lei, l'aiuto, e non parlo, mortificato o imbranato, o incazzato, non lo so. Lei come sempre: mi sorride. "Come va la spalla". Sarò onesto, forse ero incazzato perché nella lotta dopo la discesa, ho violentemente sbattuto la spalla su una roccia, o meglio, sono stato prepotentemente sbattuto contro una roccia, e lanciato un urlo sovrumano, lei sorridendo ha acceso l'animale che era in me e tutto il resto è stato un dolore continuo. Quindi la risposta "potevi essere un pò più delicata.... ma poi non sarebbe stata la stessa cosa". 

Passato il panico, la serata scorre veloce e piacevole, e scende la notte. Noto che hanno avuto più effusioni Irene e Piero, piuttosto che la secca e Piero... così la prendo in disparte "ma state ancora insieme?" e lei decisa "no, ci siamo lasciati due settimane fa! Ma siamo amici e ci piace un casino questo tipo di uscite e quindi....". E mi si apre il cuore, ma una stretta allo stomaco la segue di improvviso. "E dove sei te ora?", e abbassa lo sguardo e sorride beffarda "lungo la strada ci sono delle casette niente male, ne ho presa una. Mi ci trasferisco inizio mese prossimo.... il tuo amico ci prova con ogni essere di sesso femminile che respira...e non mi piace tanto quanto mi piaci te!"...e quindi: il panico!

dal web



martedì 25 agosto 2020

Consapevolezza

Nella speranza che il sole asciughi i miei capelli e la mia barba, in disparte per non essere coinvolto in discorsi insani, si avvicina a me, seduto su una roccia, a guardare il niente. Alzo appena lo sguardo "hei che ti è preso? Ti fa male la spalla?", rispondo senza guardarlo "abbastanza" e segue una smorfia di disprezzo. E si avvicina lei, mi abbraccia da dietro, appoggia il suo mento sulla mia spalla e sussurra "non ti sentire in colpa... poi ti spiego!" e va verso il fiume. La guardo, poi guardo lui che nel frattempo scherzava con la nostra amica di sempre, e li osservo. Il loro non era uno "scherzare" era più un flirtare...e lei, la secca, li guardava divertita. 

Il dubbio si insinua come un tarlo: noooo... ti prego!!!!

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domenica 9 agosto 2020

Puro istinto

Quando un desiderio si fa pericoloso la consapevolezza della caxxata dovrebbe farci ragionare. 
E invece no. 
Una lotta al limite del surreale, nelle acque gelide, che bollivano solo di passione, la stessa che mettiamo negli sport pericolosi, lo stesso impegno e impeto, e lividi, sulla roccia, dolore, nessun odore, solo quello della natura che ci accomuna, e come animali che seguono solo l'istinto, esploriamo ogni angolo di quel piccolo paradiso, e ogni angolo dei nostri corpi, al riparo da sguardi indiscreti e vogliosi di nuove sensazioni, mai provate prima, ma soprattutto: fuorilegge.

Ansimanti e stanchi, sanguinanti, con le fronti appoggiate l'una all'altra, lei con gli occhi socchiusi, io che non la perdo di vista. La sorreggo ancora a me, poi in un attimo, la consapevolezza della caxxata... o forse no... la lascio. Lei mi guarda e mi sorride. Io non ci riesco, la guardo mentre mi allontano, poi le volto le spalle ed esco dall'acqua. 

Raggiungiamo gli altri in assoluto silenzio, abbiamo ancora una notte da passare all'aperto. Devo trovare una scusa per andarmene. 
Lei indifferente che batte il 5 nelle mani degli altri. Non una sbavatura, non un imbarazzo, nulla. 

Gole del Salinello



venerdì 7 agosto 2020

Incontri da brivido!

E mi sono lasciato convincere! Si parte! E mi prende in giro tutto il tempo, per la mia fiacca, per il fatto che sto nervoso, per il fatto che se fossimo stati da soli già le sarei saltato addosso...ah no questo no.... ma sarebbe andata così! Ma aspetto pazientemente il mio turno. 
Nel frattempo mi godo il panorama, il freddo e un breve sonno tranquillo, solo soletto nella mia tenda. 

L'indomani la discesa mi crea non pochi problemi, resto indietro, o meglio parto indietro sapendo che il dolore alla spalla non mi avrebbe dato tregua. Quindi scendo con non poche difficoltà. E li perdo di vista. 

Finalmente raggiungo la base della cascata sudato come un pipistrello in calore, sofferente e disorientato. Mi spoglio e mi tuffo. L'acqua è gelida e sono al limite dell'ipotermia, ma mi piace e resto lì. Sento gli urli degli altri già avviati e lontani. Fa niente, mi godo un pò di pace...finché qualcosa mi afferra da sotto e mi porta in acqua. Non riuscivo a capire che animale fosse, era forte eppure mingherlino e mi prende il panico. Riesco a divincolarmi e mi rialzo per riprendere fiato e cercare di capire cosa fosse...e compare lei... stile film: 

Dal web

dalle acque chete vedei l'occhi suoi, malefici e assatanati, ma dolci come quelli de le sirene.... e caxxo: non la mollo!



lunedì 3 agosto 2020

Inviti...pericolosi!!!!

E ripenso a quel bacio rubato, nel vero senso della parola! E i sensi di colpa mi travolgono. Passa una settimana e non un messaggio, non un insulto, nulla. Poi venerdì: "ciao sfregiato, prepara il borsone! Stasera si va in altura, alba in vetta, se il tempo mantiene (che diavolo, ha mantenuto di brutto) discesa in acqua! Arrampicata e risalita o rafting in discesa?". La mia risposta è al limite del bastardo dentro: "chi siamo" e lei inconsapevole "i soliti! Già avvisati!". "Non vengo" freddo e chiudo. Dopo due ore rispondo al suo tentativo di sapere il perché "O andiamo te e io da soli o io non ci sto!".
Nel tardo pomeriggio leggo il suo commento "Sfregiato del caxxo, allora ci si vede in giro! Alla prossima!". Ci rimango così male che cancello la chat, come fanno i bambini... ma la mia testa vuota insisteva a dirmi che dovevo fare l'offeso e impenitente. 
Sono talmente incazzato che quando mi chiama il mio amico non rispondo... e alla fine, l'ho vinta: dlin dlon! T'ho, la secca!!!!


Dal www

lunedì 20 luglio 2020

Scaltro come sempre!

La nuova fiamma del mio amico è un mito. Già so che mi piace e va super d'accordo con la nostra amica di avventure, tanto che ce le portiamo dietro ad ogni uscita e nascono le gare sessiste con paraculate al seguito, fino a scommesse al limite dell'insano buonsenso.
E proprio una di queste mi ha rifilato una bella situazione del cavolo. Fuori allenamento, nell'ultimo anno ho perso sfide anche le più banali, persino con i miei nipoti, come se mai fossi stato uno spericolato accorto. Per farla breve, scalata, ennesima, finita male per me. Rientro a casa come al solito devastato e con la ripromessa che non avrei mai più fatto scalate. Affogo il dolore con il mio Jack, mentre i tre perfidi mi perculano a sorsi di scotch e campari. La secca che cerca di curare le ferite mentre sento i due di là che se la ridono alla grande. 
"Sei ancora un rottame, scalare non fa per te!" e sorride. "Lo so, lasciamo perdere, non so dire di no alle sfide, altrimenti non sarebbe successo!". Mi conferma che le bruciature sono notevoli e il dolore già me lo aveva reso noto. Il volto tumefatto ma dal dolore, un labbro ferito e la spalla, sempre lei, massacrata. Stranamente disinvolto a petto nudo di fronte a lei mentre mi cura in camera e il sottofondo delle risate. In penombra, forse troppo Jack, forse troppo dolore, forse troppo vicini i volti... caxxo ... mi scuso e abbasso lo sguardo e la allontano! Lei sorride e torna a curarmi le ferite "tranquillo, non mi infastidice un bacio di un amico, specialmente se è sofferente..." e sorride. Galeotto fu il suo proferir parola almeno per me: la afferro e la butto sotto di me sul letto, inevitabile la passione che ci metto e altrettanto appassionata l'inevitabile risposta. Un calcio che mi scolla da lei e mi butta a terra: "caxxo che dolore ma chi sei: Maciste?" e lei scoppia a ridere e sempre sorridendo "non ci provare mai più!" mi rialza mi spinge sul letto e continua con l'intento di curarmi. A cose fatte torniamo di là, e lei "se la caverà!" ed io che non ho il coraggio di guardare il mio amico: ma che diavolo di stronzo che sono!

Cicatrici - Lightouch
Dal Web

martedì 14 luglio 2020

Impossibile routine!

In certi casi si rende senza dubbio necessario dover intervenire sulla propria quotidianità, e spezzarla affinché non renda stressante la giornata il solo pensiero di dover ripetere sempre le stesse cose.
Sta di fatto che, essendo io per indole uno che cambia spesso, vi confesso che già questo nuovo posto di lavoro mi va stretto e così, invece che riprendere i miei fine settimana all'insegna della pericolosità e sregolatezza, mi sono ritrovato ad indossare un outfit da perfetto Safari di città e mi sono fiondato a Londra per il we... a fare scatti per gli street style, come per i vecchi vecchissimi tempi.
A cosa mi serviranno? Non del tutto banale ma per i miei corsi di stile. 
In quel frangente non avrei mai e poi mai pensato di poter incontrare così tante persone ben disposte a lasciarsi fotografare. Mi sono anche ritrovato in situazioni imbarazzanti e in due giorni è ancor più imbarazzante di quel che si possa immaginare... il premio va a Micheal "vuoi anche fotografare ciò che indosso sotto?"... e scappare a gambe levate è stata una inevitabile conseguenza. Nell'ascensore dell'hotel dove alloggiavo ebbene si, ho fotografato due fantastiche ragazze dal gusto orribile: facendo credere loro inizialmente che fossi attratto dal loro stile, per ucciderle definitivamente spiegando "mi servono per indicare esattamente cosa non si deve fare nella scelta di un outfit" e sorridendo sgattaiolato fuori mentre con la coda dell'occhio le vedevo tristi e dubbiose...cattivo io!
Infine una raffinatissima donna, ma anche no... era lì per lavoro, ma anche no!
Il primo giorno la incontro nella hall, tutta in tiro, sapientemente alla moda...ma anche no! La fotografo indisturbato da lontano: blaser, camicia che concede il sospetto su un intimo di alto stile, pantalone a sigretta fasciato sui glutei a mostrare la linea, cintina in pelle e tacco. Il tutto in un abbinamento di colori e accessori all'altezza di chi sa che impressione vuole dare.
La incontro in serata all'uscita dell'ascensore: fotografo di spalle... pronta per il suo apericena, o almeno così il suo outfit suggeriva. Quindi un vestito nero corto fin sopra le ginocchia, fasciato fin sotto il seno, con scollo a barca, morbido sui fianchi. Decolletè che dona eleganza, borsa a mano.
E infine domenica mattina, stupenda, in bianco. Stesso stile del primo incontro, ma qui notiamo i suoi capelli, esattamente come vanno dalle passarelle della aut couture, sciolti sopra le spalle con onde scomposte, di un castano intenso adatto al luogo, tendenti al mogano, e rossetto che mette in risalto tutta la sua femminilità in tinta con i suoi capelli e perfetto per il suo incarnato chiaro. La becco all'apertua delle porte dell'ascensore, piegata nel tentativo di allacciarsi la fibietta alla caviglia delle scarpe, alza lo sguardo, le sorrido, lei no! Piuttosto si alza di scatto, si stringe alla sua blaser nel tentativo di coprire ciò che avevo inevitabilmente e piacevolmente intravisto dall'alto... e lì, a terra, lascia la sua pochette.... eddaiiii! Lascio chiudere l'ascensore e l'aspetto sul pianerottolo del piano della mia stanza... ma mi affretto e le infilo dentro il mio biglietto da visita. Si aprono le porte dell'ascensore, fa un passo avanti e inevitabilmente si blocca stupita di fronte a me che le stendo la sua pochette. L'afferra, e scompare dietro le porte dell'ascensore. Sorrido e vado a riprendere i miei bagagli: si rientra a lavoro.

JMJ

lunedì 13 luglio 2020

Friends!!!

L'ho persa di vista, la cerco ovunque, se c'è un ovunque nel bosco. Niente non la trovo, e mi fermo. Sento il cuore che sta per uscire dalla gola tanto ho faticato per salire. Zuppo sento il sudore gelarsi sulla mia pelle e temo per la mia salute da bravo fighetto... poi, di nuovo, un rumore e mi giro di scatto: la prendo al volo! E ora non mi sfugge più!
Cerchiamo un posticino riparato dal vento e con un pò di sole, quando si appresta ad uscire e ci mettiamo a scherzare e a percularci in modo effimero e disonesto... e mi fissa! Devo essere un mostro, ma non mi importa, non voglio conquistarla quindi sorrido e la osservo mentre mi studia. E' piccolina veramente, un fascio di muscoli ma perfetta. Non è il mio tipo, benché la sua forma fisica direbbe il contrario. Affaticata e sudata ma soddisfatta, fa una faccia buffa quasi a nascondere un disagio di un dolore inaspettato, forse ha esagerato con lo stacco in salita. E ci conosciamo: ti sei ripreso bene vedo. Ed io: trovi?
E' simpatica, e stranamente piacevole.Non è di qui, quindi già è strano che sia a fare jogging da queste parti e si giustifica: in realtà mi sono trasferita qui con il mio ragazzo, stiamo sopra la banca, hai presente? Lui ha casa lì....
E sbianco! Se ne accorge e scoppia a ridere. E dunque capisco tutto: è la nuova fiamma di Piero, ma ero troppo impegnato a distruggermi l'esistenza con il nuovo lavoro che non avrò prestato attenzione quando mi ha detto:  mi vedo con la secca, te la ricordi? Eccerto che me la ricordo ....e diventiamo amici!
Mi piacciono le nuove amicizie specialmente quando sono così ben predisposte ad essere tali!

Dal web

domenica 12 luglio 2020

Sport pericolosi

E fare sport così carichi si sa, è troppo pericoloso... e la raggiungo! Anzi, per l'esattezza la travolgo! Finiamo a terra e sopra di lei con voce ferma e decisa, completamente zuppo: presa! Sei in trappola, arrenditi! E sfodero un sorriso da maniaco! E lei? Ci sta! Mi spinge via e si alza tipo scoiattolo mi guarda divertita e con aria di sfida: mai!
E no, caxxo si dirige verso il bosco al di sopra della strada....
msg: ciao, questa mattina non mi sento molto bene, se mi riprendo ci vediamo in ufficio nel pomeriggio!


sabato 11 luglio 2020

Farsi del male... ancora

I postumi sono sempre insulti diretti a me davanti lo specchio, che frenano ogni attimo di romanticismo e perpetuano quello strano nomignolo affibbiatomi dal mio amico di sempre, che non c'è più, Romanticamente Incazzato.
E ti penti: oppure non te ne frega un caxxo... speri che lei sia più pentita di te, o che gliene freghi esattamente meno di un caxxo, così giusto per dire: abbiamo passato una figata di notte insieme... ripetiamo? :-)
Noooo, sbagliatissimo! D'accordo, sei devastato come sempre... il suo profumo ancora in testa, sei ubriaco... non te ne liberi più...caxxo: SONO INNAMORATO! Ma da sempre e lo so.. con una persona che non potrà mai rendermi felice... e d'un tratto, sono felice! Perchè dovrei pensare che non possa essere felice con lei? Se faccio un bilancio alla fine lei c'è sempre... e sto ragionando esattamente come una donna! Mi odio!
E così: all'alba, esco di casa e mi fiondo in una corsa mattutina...freddino, piacevolmente freddino. Travolto e stravolto dai miei pensieri non noto nulla, né dove sto andando, né che ore sono, e benché fuori allenamento, è già da un'ora che corro ininterrottamente e improvvisamente... mi fermo... respiro a pieni polmoni, l'aria è stupenda, il cielo avvolto da nubi, con il sole che va e viene, timido. Mi guardo intorno, sento dei rumori e mi volto di scatto: preso!!! Tocca a te sfregiato!
Nooooooo, non ci posso credere!!! E' ormai scientificamente provato che se tal Federico Rori fa sesso con la donna dei suoi sogni, il giorno dopo incontra un'altra donna che lo tira fuori dai guai o ce lo immerge completamente.

J.M.J.

Approfittiamo...

E stanco morto, dopo aver cercato di collocare ogni singolo puzzle al posto giusto, rientri a casa, da solo... ancora e sempre solo.
Il mio gatto è sparito del tutto mentre il mio cagnone seppur non più un cucciolo mi saluta come un bimbo aspetta il papà per uscire a giocare.
Sorrido, sotto la mia barba sapientemente curata, ora: certo canoso, oggi ce ne usciamo io e te, come ai vecchi tempi!!!
Mi infilo in tenuta sportiva, occhiali sportivi, auricolari e finalmente, si torna fuori a correre.
Impavido o disastrosamente stanco. E finisco in fondo alla via del parco con canoso che mi salterella intorno quasi a volermi prendere per il culo, ed io sfinito, che tento di recuperare a bocca aperta, prima piegato su me stesso, poi tirato completamente indietro nel tentativo vano di prendere più ossigeno del dovuto... e succede il fattaccio... giramento di testa, mi abbasso piano, siedo sul selciato, sorrido, sudo ancor di più e... "Ehi Fede, e tu? Sei vivo allora?".

Caxxo, ma da quanto tempo non mi faccio vedere in giro???

Dal Web


venerdì 10 luglio 2020

E torno Rori...

"Andrà tutto bene!"... ok aspettiamo pazientemente la coniugazione al passato, ma per ora siamo in tanti a vivere nella paura e nella tensione e mai come ora, la mia solitudine mi pesa inesorabilmente, dentro e fuori.

Ho un caxxo di fisico tonico e ben definito, mai avuto neanche a vent'anni: buona grazia dell'attività fisica perpetrata in casa e intorno a casa, all'aperto, costante e sempre più evoluta.
Capelli di nuovo inevitabilmente lunghi e crespi...e mia madre: "Fede figlio mio, non ti si può guardare!"... e Lei: "Fede, mio dio, vorrei essere lì...".
La mia barba, i miei pochi tatuaggi e qualche goccia di sole, confezionano il mio aspetto da eterno dannato in assoluto miele.
E nei social, il riscontro positivo. Sono quasi diventato un influenZer, per non dire che lo sono sempre stato ma sotto mentite spoglie, ma che tuttavia mi accontentavo del titolo Image Consulting... fa meno figo.

E l'armadio? Come mi vesto... e non in un blog ma su Insta... ma non vi svelo il mio Avatar... cercatevelo!

E infine? I miei post... la redazione chiude il giornale ma non quello online e mi inondano di domande, di richieste, di nuovi post su Insta, di nuovi corsi e mi reinvento... ci metto l'attività fisica, il cura il tuo look e ancora: "La tua barba", "Il crespo? Si, ma non troppo", "I prodotti che ti rendono felice" e le mie fan mi rincoglioniscono con le richieste del tipo: "si ok e noi donne che facciamo?".

Che dire: seguite Elepetrella :-D

ele petrella 6 | Smartweek
Elepetrella

martedì 14 aprile 2020

Nella notte

Ed arriva... non mi alzo, non faccio nulla. Si avvicina, le allungo la mano, la prende e si siede vicino a me, con la mia mano nella sua a guardare il tramonto.
Poi si volta verso di me... Dio quanto è bella... e per la paura che si possa notare quanto sono pazzo di lei, abbasso lo sguardo e la evito. Lei: che mi fa sempre questo strano effetto, che mi ha ferito, massacrato, ucciso, riconquistato, odiato, amato, aiutato e fatto rinascere. Lei, che c'è sempre, anche quando non dovrebbe, quando pensi che sia lontano da te, per una scelta o per destino. E ancor più bella, ora che il tempo ha iniziato a segnarla... lo sa che è solo lei che voglio, eppure non è me che vuole, il pensiero mi devasta tale da dover nascondere quel dolore provocato da un attimo di debolezza e mi passo la mano sulla bocca. Si avvicina, la prende delicatamente e mi sfiora le labbra con le sue, mi sussurra una strana frase: solo se lo vuoi..davvero.. puoi avere ciò che desideri.
Non mi muovo, non oso interpretare nulla, con lei è sempre pericoloso. E finalmente la guardo, le dedico i miei occhi, e così la mia bocca, le mie mani, i miei sospiri, i miei sguardi infiniti, il mio corpo, i miei pensieri, il mio essere uomo, un pò animale... e mi lascio di nuovo andare in qualcosa che va ben oltre fare sesso, che lei non potrà mai comprendere, ma lo sa... forse lo sa.. e so già che ci starò male, ma ormai sono un fiume in piena e la pendenza è maggiore di qualsiasi cosa possa incontrare nella discesa per poter frenare anche solo uno dei miei istinti... ed è mia, solo un attimo, solo per una notte, ancora, sempre così, per una vita...