martedì 29 ottobre 2013

Cattivo ragazzo!

E' noto che ogni persona sia diversa dall'altra! E per fortuna... altrimenti vestiremmo tutti in egual modo senza lasciar spazio alla fantasia!!!!
Non appena entro nell'ufficio della mia Apcalypse Now, scopro improvvisamente che.... le piaccio! E decisamente! Dopo 10 anni, cambio un giorno look e stile per l'ufficio e finalmente lei, il mio capo mi nota! Non che non mi abbia già notato in precedenza per quanto io valessi, ma finalmente mi vede anche!!!

Per quanto possa essere sempre perfetta lei è sempre decisamente imperfetta e odia, profondamente nell'intimo, la perfezione assoluta! Ha licenziato tutte le ragazze che indossavano tacchi alti ogni giorno e tutti gli uomini con barba ben fatta e capelli incollati alla testa ogni giorno!!! Per sua stessa ammissione!!!
Forse ero stato risparmiato da questa Grand Zero di eccesso, alla perfezione intendo, o forse notava il mio solito particolare imperfetto! Ed era, e lo è ancora, ma oramai ne sono rassegnato, indiscutibilmente odiosa quando si avvicinava a me con quella mano insulsa e spettinava i miei ricci senza pietà!!!!
Finché ho imparato ad apprezzarne l'insegnamento che si nasconde dietro questi gesti a dir poco disumani, nel senso: lei neanche immagina quanto tempo io passi davanti ad uno specchio ogni mattina a mettere in riga ogni mio riccio! O almeno: era un rituale di qualche tempo fa! Ora svanito nei meandri dell'età che avanza!

Quindi, proprio quando decido che è ora di dare un taglio... non ai capelli... ad un look sempre impeccabile al lavoro e adottare casual e comodo ma pur sempre elegante e originale look da ufficio, lei mi viene incontro strillando: "Fedeeee... nel mio ufficio! Adesso!!!!".
Onestamente ero indeciso se fiondarmi all'ascensore e scappare o miseramente strisciare nel suo ufficio! Poi è intervenuto un profumo, che mi ha dato coraggio! Ed entro:
"Diamine, ma cosa ti è successo? Non dirmi che è stata una donna a combinarti questo perchè non è da te! Primo, perchè sono l'unica donna che ha l'autorizzazione a cambiare il tuo aspetto! Secondo.... questa me la risparmio! Allora?"

Vi confesso che ero nel panico: quale risposta avrebbe voluto sentirsi dire? In ogni caso avrei sbagliato? O avevo un minimo di possibilità di scampare all'attacco della sua mano, poiché già fissava i miei capelli che nulla avevano di impeccabile!

"No, nessuna donna, almeno credo! Faccio un esperimento!".
"Ma sei semplicemente ssssssstupendo! Meraviglioso! Incredibile! Da imitare! Vieni qui che chiamo Gloria per le foto, mettiamo su le tue questa volta!".


No aspetta: vorreste dirmi forse voi cosa di assolutamente sssstupendo ci può essere in una mise del genere?????

Tipica del "cattivo ragazzo" !

E lei: "tu e il tuo ostinato voler per forza sembrare un uomo distinto!! Hai sempre avuto quella faccia da bad boy, e finalmente ora ne ho la certezza!!!" 
e..... no! Affonda le sue dita lunghe tra i miei ricci!

"Ora levati dalle palle! Ti chiamo io quando Gloria è pronta!"





lunedì 28 ottobre 2013

Vederci chiaro...

Ogni mattina non penso mai a cosa indosserò, piuttosto penso a chi voglio essere quel giorno, quindi  seguo il mio rituale, ereditato sapientemente da mia madre, quello per cui, apro la finestra della mia stanza da letto, anche quando è estremamente freddo, e ne apprezzo l'inquietante sensazione di benessere e libertà che mi infonde, quindi assaporo la mia colazione fatta di una colma tazza di caffè e latte, che mi scalda e mi tranquillizza, rasserena i miei battiti, quindi sotto la doccia, dove penso alle soluzioni da suggerire e alle cose che vorrei fare oltre al mio lavoro e per finire la scelta: oggi sono Federico.

Presentarmi a lavoro con il solito non casual look indica professionalità ....... e distanza da ogni rapporto carnale o semplicemente confidenziale. Ma come dice un mio collega: 
la casualità mi rende decisamente più accessibile ai fini di un rapporto aperto a qualsiasi esperienza.
Se solo G., la mia G., non avesse tracciato un solco nella mia corazza di protezione del mio cuore, probabilmente avrei già reinventato "Fede" e sarei giunto già ad una scontata e meritata conclusione. 

Ma lei, e solo lei, ha deciso per me, ed ora, solo da ora mi sfiora il pensiero che la parola "casa" mi ricorda la mia origine. 
Così mi manca ogni cosa: casa non era mai vuota al mio rientro da scuola, c'era sempre un sorriso pronto ad accogliermi, una parola. E seguiva la fuga nell'immensa biblioteca di mio padre dove con lui condividevo pensieri, opinioni e la stessa folgorante passione per la lettura. Mi manca quella calma che avevo nel sapere inconsciamente che "di là" c'era mia madre, e se avevo bisogno di un consiglio, lei c'era sempre. E per finire mi manca mia sorella, con cui mi prendevo cura dei cuccioli di casa. E adesso è una brillante veterinaria, e io un brillante personal stylist e scrittore. Ma quando rientro nella mia casa, ricercata e voluta, ma vicina alle mie origini e ancora legato, strettamente legato, alle mie abitudini, sento che manca qualcosa, una parola, un sorriso, un consiglio. E da un pò, prima di rientrare a casa, torno alle mie origini e mi piace. Lei, l'unica donna della mia vita, mia madre, mi chiede quasi spaventata 
"Deddy, non è che vuoi tornare a stare con noi???!"
...no mamma, ma vorrei ancora un pò di questo, perchè sono stanco di questa solitudine. Ed ora finalmente oggi decido che sarò semplicemente Federico, e mi diverto perchè trovo subito ciò che cercavo e così, impeccabilmente comodo nella mia mise più casual ma non indiscreta all'occasione, scopro che le persone reagiscono in modo inconsapevole a questo tuo voler essere oggi così: e scopro quel sorriso che cercavo da tempo, che mi ha sorpreso in centro, che mi ha inebriato e ubriacato. E scopro che è per quel sorriso che oggi sono Federico e gioco, inconsapevole ad essere me stesso! E stranamente: mi piace!!!


Non posso e non voglio dimenticare ancora quel suo Chanel n. 5 che prima di addormentarmi  rende i miei pensieri morbidi.

Eppure lei, G., ancora fa male, tanto male.




martedì 22 ottobre 2013

I capelli grigi?? Un capriccio dei quarantenni!

Quando è il lavoro ad occupare tutta la tua vita ti ritrovi un giorno in fila da qualche parte, nel mio caso specifico al bar sotto l'ufficio a chiedere un caffè decaffeinato... quindi un "non caffè", ed è proprio in questi brevi attimi della tua giornata che tiri le somme della tua vita e guardi il tuo riflesso in uno specchio e improvvisamente pensi che alla fine Dorian Grey non avesse poi così torto, soprattutto quando i tuoi ricci cominciano a splendere non più del solo caldo castano....
"Sei più attraente con queste sfumature!" è esattamente un modo elegante per dire: stai invecchiando bene!
A parte questo nebbioso attimo di lucidità e consapevolezza, ti cimenti in pensieri effimeri, quelli grazie ai quali la maggior parte dei quarantenni si ritrovano a voler rimanere eternamente ventenni fino al raggiungimento del diabolico quanto squallido stato di ridicolo. Mi preservo bene dall'evitare questo usuale errore e piuttosto ripenso ai miei ultimi giorni, affogato nel lavoro, e al fatto che comunque il tempo passato ad invecchiare dietro un mestiere che comunque mi appaga, è per me vita persa e va recuperata.
Uomo e capelli brizzolati
Ancora con il cuore un pò a pezzi, con l'aria del non più perfetto e distinto uomo romanticamente impeccabile, non più decisamente pazzo tanto da provarci con un'affascinante trentenne, mi gioco il tutto e per tutto con le mie uniche convinzioni da single per eccellenza. 

Proprio lei, la donna della mia vita, che non sarà mai mia, appunto, mi fraseggiava un imbarazzante solfetto: 
i quarantenni della tua età hanno tutti uno stesso difetto, sono capricciosi!!!
Benchè io ancora non riesca ben ad intendere il significato delle parole "i quarantenni della tua età", poiché se sono quarantenni come me sono quarantenni e basta, mi svelo improvvisamente permaloso e decisamente offeso da questo "pre"giudizio... oppure me ne compiaccio?
Ebbene torno a lei e al mio secondo lavoro, grazie al quale trovo un contatto importante con ciò che è di più reale a questo mondo: l'innocenza e la purezza dei bimbi! Stare con loro e raccontar loro fiabe, o semplicemente trovare una cosa semplice e improvvisata che li fa scompisciare senza l'ausilio della tecnologia moderna, semplicemente mi fa tornare bambino, mi fa scordare i giochi dei sentimenti e i capricci, per l'appunto dell'anima.

Sorrido, lì nell'osservare quel grigio che perfettamente si intona alle mie non ancora profonde rughe del viso, che rendono i miei lineamenti più decisi, più sofisticati e al mio aspetto, sempre impeccabile anche quando volutamente assolutamente imperfetto, perchè mi piace essere osservato e trovo eccitante attirare l'attenzione di chiunque.

Ora scusate ma ho un appuntamento... vado a raccontare fiabe ai miei prediletti uditori: i bimbi della scuola dove insegna G.



lunedì 14 ottobre 2013

L'inaspettato!!

Ero a passeggiare al centro di un paese tanto antico quanto l'atmosfera stessa che si poteva respirare. Ero tra queste rue, dal profumo inequivocabile di passato, che si fonde e ben mischia a quello della gioventù ancora alla ricerca del più disperato senso di libertà tra i ricordi delle sconfinate coste marittime, al centro a far vasche e perso tra le vetrine degli innumerevoli negozi, che fanno a gara a trarre la tua attenzione fino a spingerti nei loro pozzi dei desideri, lasciandoti uscire da questi funesti e ingannevoli specchi solo molto più leggero del previsto. Sarà la coscienza o l'autoconvinzione a porre rimedio al senso di colpa che lacera un pò.
Tra queste mura antiche, che nasconde ben più segreti e misteri, o misfatti, di quanto ognuno di noi riesca ad immaginare, senza tener conto del tempo, tra l'antico suono di un sax , musicante di strada, che riporta alla mente vaghi ricordi di un'altra vita, che entri magicamente in un altro mondo. 
Pochi captano questo senso, 
pochi leggono tra le righe di questa narrazione quanto di incantevole ci può essere. 
Nessuno vede quel bacio rubato tra un sorriso, vicino ad una vetrina, uno di quelli che ti lasciano senza fiato, tanto inaspettato quanto desiderato, uno di quelli che quando finisce ti mordi le labbra per poterne gustare ancora un pò il sapore finché, sempre tra queste mura, che concedono attimi e isolati incantati che chiedo il chiarimento a conferma di quanto appena detto...

Inatteso, incredibilmente romantico, sinceramente nuovo e decisamente puro. Un bacio dal gusto antico, che credi possa svanire non appena varcherai la Porta Grande, fino a diventare un ricordo, che verrà portato alla mente solo da questi profumi caldi da cui forte, fortissimo risalta inequivocabile il suo... n° 5.

venerdì 11 ottobre 2013

A ragionarci bene.... è di fatto un due di picche!!!

Guardare la realizzazione delle fantasie dei professionisti della moda non è altrettanto bello e interessante quanto osservare le varie interpretazioni degli invitati alle sfilate e coglierne quindi quante più idee possibili!!! Noi non eravamo alle sfilate per guardare e conoscere le proposte dei grandi brand piuttosto eravamo lì per rubare idee e osservare il prossimo trend di stagione.... 
Le varie sfaccettature della moda ci hanno concesso uno spettacolo inverosimile e incredibile. Non si tiene quasi più conto del luogo, dell'ora, delle persone che ci saranno e nè tantomeno del clima, anche se per me la regola base resta e resterà sempre:  dove, quando, con chi, e perché!!!!
Eppure mi sorprende il modo in cui ad oggi è assolutamente necessario cogliere l'attenzione eccedendo in ogni modo e senza regole. Mentre continua ad attrarre la mia attenzione quell'insignificante particolare imperfetto che veste a perfezione una mise indiscutibilmente già perfetta e assolutamente ... normale.

http://www.three4style.com/2010/09/vestini-country-vintage-di-zara.htmlE mi innamoro: di cosa? Ancora una volta di un bel tacco 7 sotto un pantalone vecchia annata, stretto in caviglia largo ai fianchi, sceso e decisamente imperfetto, abbinato ad una camicia bianca maniche tirate su a tre quarti e di nuovo capelli assolutamente coerenti con la moda di questo inverno, mossi, corti dietro e lunghi davanti, con alcune ciocche che donano una luce naturale schiarite dal sole della passata stagione, scoperto a vista un invitante collo lungo e assolutamente sensuale. 
La cosa assolutamente imperfetta: l'indiscutibilmente affascinante donna che ha colto la mia attenzione altri non era che la mia collega! 

Sorpassata "G", nell'attimo esatto in cui lei stessa, per sua scelta, resta una amica per sempre, anche se fa male solo il pensiero di una simile definizione, ritengo inopportuno luogo e momento per flirtare con lei, piuttosto, la evito. 
Ma nei giorni a seguire neanche la riconosco nelle mise che sfoggia per le varie occasioni: gonna vita alta stretta fin sopra al ginocchio con camicia aperta fin sopra al seno e voluto pizzo bianco a vista ma discreto e di tutto rispetto, su un tacco ancora mite, per finire il terzo giorno ineguagliabile e unica nel suo vestito in chiffon a fiori dai colori tenui ma caldi e autunnali, leggermente ripreso in vita con stivale assolutamente in sintonia che ricorda un pò un look country e assolutamente da imitare.

Qual gentiluomo che sono pur evitandola non posso assolutamente far finta di nulla e esterno la mia compiacenza a quel bel vedere, ma è proprio sul finire di queste giornate che mi rendo perfettamente conto che devo, e sottolineo il doveroso senso, attirare la sua attenzione su di me.
Se non fossi un disastro conclamato nel mantenere un rapporto stabile probabilmente avrei avuto un approccio diretto, ma la realtà mi suggeriva di evitare poi inutili spiegazioni e ragionevoli richieste di meritato rispetto. 
Quindi, resto distaccato, ma senza mai guardarla negli occhi, al mio: "hai un gusto ineccepibile e non so se è voluto o no, ma i tuoi particolari imperfetti mi attirano fin troppo" risponde altrettanto fredda e distaccata: "seguo i consigli del migliore!".
E null'altro... se non un "ci vediamo domani in ufficio per cominciare a buttare giù l'articolo".

Se non fossi un romantico per eccellenza direi che io abbia preso un bel 2 di picche, tuttavia nulla toglie dalla mia mente il giusto sospetto che a questo punto mi avrà quantomeno visto e.... mi penserà.


Buon autunno G.... a te che piace tanto quanto a me!