giovedì 3 dicembre 2015

Un'ultima volta

E apro gli occhi, senza muovermi, poichè mi rendo conto che non era un incubo...e sento il suo respiro...ed è successo di nuovo....
Ma si può essere più stupidi...scivolo via e mi imbatto con la mia immagine allo specchio e penso: coglione!!!
I miei capelli non hanno un senso, come tutto quello che è successo dopo quel "vattene".
Fa un diavolo di freddo dentro questa casa, e accendo la stufa a legna, il mio tocco di antichità.
E poi torno lì, da lei che dorme a faccia in giù, con la testa rivolta verso la finestra. I suoi capelli meravigliosi sembrano appena pettinati, la sua pelle bianca e profumata mi attira anche a distanza, il pensiero di lei e di me, mi uccide ancora.
Mi siedo sulla panca accanto al letto, con i jeans sbottonati, a petto nudo e la osservo mentre comincia a muoversi: Osservo il suo anello e realizzo della cazzata appena compiuta, come due bambini, un gioco pericoloso. 
Giocherello con un pezzo di liquirizia e lei si volta, apre gli occhi con un sorriso e mi guarda: "ehi"...
e si può essere ancora cattivi: "ora alzati, vestiti, prendi tutto ciò che ritieni sia tuo, escluso me e sparisci!".

Mi chiudo in bagno e mi fiondo sotto la doccia!


mercoledì 25 novembre 2015

Londra...mi lacera con i suoi tristi ricordi!

No, non un fantasma, un incubo! La guardo fisso negli occhi e credo che la mia rabbia, il mio disappunto, o peggio, il mio orgoglio abbiano trapelato tutto l'odio che stranamente non credevo di poter provare per lei, ma forse per nessuna. Le vado incontro, mi avvicino al suo volto con il mio, senza scollarle gli occhi di dosso. La tocco, le sfioro le mani che sostengono la scatola e con impeto, dopo un istante che sembra essere un'eternità, fatto di un silenzio surreale, le strappo con veemenza la scatola e come il peggiore dei maleducati esco, nel silenzio rombante del negozio, senza salutare, con addosso tutto il peso della tensione creata in un attimo preceduto da un imbarazzo inequivocabile.
Torno sopra e di furia chiudo la porta dietro di me, senza voltarmi...non la sento sbattere, come avrei voluto che accadesse, e mi volto con lo sguardo assassino e credo che il sangue mi stesse pulsando in modo evidente sulle tempie tanto che d'istinto fa un passo indietro. Come ogni buon cattivo la seguo con lo sguardo e piano piano mi volto e comincio a restringere nella scatola tutte le sue cose, mentre la sento, ma non ascolto, le sue parole venir giù come una pioggia incessante e violenta e ogni goccia mi provoca una ferita, mi lacera e anzichè acqua a terra c'è sangue: il mio!
"Smettila di non sentirmi e guardami!"... e lo faccio, mi volto e mi fiondo su di lei, come quando stai per fare una bella scazzottata senza senso per una parola di troppo al bar.
Il fiatone di chi si sta preparando ad un incontro di box mi solleva il petto e il mio battito si sente sino al negozio di sotto. Imperativo, oscuro, quasi pazzo...pazzo per lei o per aver messo ko il mio orgoglio, non lo so, l'avrei uccisa...ma poi ho focalizzato il suo sguardo, ancor più cruento del mio. Mi prende il volto tra le sue mani e si avvicina con il suo al mio, dritto negli occhi, con una cattiveria quasi impercettibile mi sussurra: "parlami, sono qui: dimmi tutte le cattiverie che merito, fallo ora, insultami, schiaffeggiami, cacciami, ma non odiarmi, amami".
No dico: è già incredibile incontrarsi sotto casa.... o forse non lo è.... è terribile saperla di un altro... o forse no... è inconcepibile sentirsi dire "non odiarmi"... oppure solo patetico... ma "amami": che caxxo vuol dire?????
La spingo via, confuso e sfinito: "vattene, prendi le tue cose e sparisci! Non cercarmi, non venire nei posti dove potrei essere io, non esistere!".
La cosa strana è sempre la stessa: poche persone mi stupiscono, lei ci riesce sempre alla perfezione...



martedì 27 ottobre 2015

E quando è giusto, è giusto e basta

E così, nel mio mini sottotetto arredato ad arte, per questo chiamato loft, a Londra dove non tornavo ormai da troppo tempo, ci ritrovo un pò di lei, di quel che mi ha lasciato, che non ha mai ripreso con se, come se volesse dirmi che prima o poi sarebbe tornata. Così ritrovo la sua coperta super calda, per coprire i suoi piedi bianchi perennemente congelati, le sue tazze, prese a New York, due anni prima, quando le dissi che nessuno avrebbe mai voluto bere neanche una schifezza in quelle tremende tazze color senape e dalla forma incomprensibile. E sempre lì ha lasciato il suo shampoo, lei dai capelli perfetti, e quel profumo, che ancora è presente nell'aria mi crea una morsa al petto: no, non è amore, è solo malinconia per qualcosa che è finito, passato, tramontato....
E i cambiamenti, che a me piacciono da morire, segnano un nuovo inizio, un inizio dove la parola d'ordine è: pulire!!
Così scendo di sotto al negozio di alimentari, e con il mio inglese stravagante ma un pò ingenuamente "peccaminoso", non all'altezza quindi dei Sir della capitale, spiego che ho bisogno di un box.... voglio dire: la traduzione letterale non ha niente a che vedere con il significato italiano??? Impacciato nel tentativo di farmi capire, un pò imbranato e vergognato di fronte a diverse persone, mi giro intorno, credo rosso di vergogna, con la mano a spettinare i miei ricci sconvolti, alla fine mi scuso banalmente sorry, really, I'm sorry for my bad english...eppure io conosco alla perfezione questa lingua mondiale .....e proprio in quel momento, spunta dal nulla lei : Sir do you want a box, simply ... a box? e si presenta con una scatola vuota che una volta, non troppo lontano nel tempo, conteneva le confezioni del latte.
Ve la descrivo? No, non ve la descrivo, ma mi cadono le braccia lungo i fianchi, la bocca si spalanca e lei: cos'è, hai visto un fantasma Rori?
G. la mia dolce, piccola G..... e consorte!!!! Come lo so? C'è qualcosa che brilla vistosamente sulla sua mano sinistra, e suona strano, visto che lei non si è mai lasciata legare!!!

E un pò, ben mi sta...


giovedì 24 settembre 2015

E se m'incazzo? E' sempre colpa di una donna...

Tutto il nostro mondo...o meglio: tutto il mondo che mi circonda è una corsa senza tempo, dove spesso gli orari sono inaccessibili e spesso i luoghi sono irraggiungibili, o il contrario... Tuttavia, io, e questo mio pregio, visto da sempre come un difetto, non noto tutto ciò, o meglio: non mi sfiora neanche.
Per mia indole amo la puntualità e se qualcosa mi concede un ritardo inaspettato, riesco magistralmente a districarmi riorganizzando alla perfezione ogni mio singolo momento della giornata senza perdere ulteriore tempo, ma.... c'è sempre un "ma".... le donne! Effimere provocatrici da sempre in perenne ritardo, incazzate anche quando non c'è motivo, di fretta ogni secondo del giorno, per arrivare stanche e distrutte a fine serata senza rendersi conto di aver vissuto sempre ed unicamente lo stesso, irrimediabilmente ripetibile, giorno da anni, e che per anni non se ne sia mai accorta e ancora, nonostante tutto, non riesce ad imparare. E così, ogni mattina, già stanca, si alza e "muore" nel tentare di rincorrere le ore del giorno.
Fermi!
Se proprio non riuscite a tirare le somme delle vostre significanti giornate in cui combattete perennemente con il tempo che vi scorre, nel tentativo, vano, di riuscire a fare tutto ciò che ogni giorno dovete fare, pur sapendo di doverlo fare, pur sapendo che non ci riuscirete, e quelle poche volte in cui, illuse di esserci riuscite, vi coricate impropriamente soddisfatte dal vostro operato, ancor più stanche di sempre, convinte che "domani andrà meglio".
Non è così che funziona!! Soprattutto se quando ritenete che qualcosa va storto, sia sempre solo ed esclusivamente colpa di qualcun altro!!!

Questa lunga premessa è dovuta considerando l'esito di una mattina di lavoro perso dietro ad una delle tante donne super indaffarate e mamme, premurose più o meno, che ha avuto la brillante idea di tamponarmi.... con la sua minimachine, appiccicandosi inesorabilmente al fascione della mia Renegade.



Sapete perchè mi ha tamponato, disintegrando completamente il cofano della sua macchinina bianca?
Ve lo dico io, poichè è stata così cortese da spiegarmelo urlandomi contro con tutta la furia che una mini donna, adatta alla sua minimachine, riesce a celare durante il normale (?)  svolgimento della sua giornata "tipo".
Scende, incazzata come una biscia, semmai le bisce si incazzino, sbattendo la porta quasi a staccarla e con fine e garbo inveisce contro la mia macchina con urli a parole dal gusto inequivocabile sparando sul fatto che noi ... noi?, quali noi?, giriamo su ste caxxo di macchine enormi di merda e che blocchiamo le strade senza considerare che c'è gente che per mangiare deve lavorare e ha fretta poichè la sveglia non l'ha sentita tanto era stanca!!!

Ora immaginate me, che ancora non ero sceso dall'auto, nel vedere questo esserino di un metro e cinquanta con tutte le zeppe, dal pessimo gusto per le auto: mai mi sognerei di far comprare una macchina del genere neanche alla mia peggior nemica, vestita con le prime cose che ha trovato, scendo con un sorriso sarcastico, vestito di tutto punto, con gli occhiali, e con la calma che ogni uomo ha dentro di se, prima di incontrare una donna, o per una cosa o per l'altra, la guardo senza proferir parola, mi sistemo gli occhiali sul naso e lei inveisce ulteriormente con un "ecco qua: pure un fighetto mi toccava incontrare stamattina!".

Ora invece immaginate l'effetto che può aver avuto la parola "fighetto" rivolta a me!
A quel punto, sorrido e si nota che mi sto incazzando, alzo la testa verso l'alto e poi la fisso e non celo il disappunto: tiri fuori il CID e facciamola finita con queste cazzate, ho un appuntamento fra 15 minuti e lei ne ha rubati già troppi dal mio gap per gli imprevisti!
Si è chiaramente capito che non capisse di cosa parlassi e lo noto poiché si volta, entra in macchina e prende il cellulare: "Carabinieri?" e la mia giornata, inevitabilmente, finisce qui!!!!


martedì 25 agosto 2015

Ovvio e naturale...

Quando lasci che le cose vadano da sole nascono strane sintesi di amicizia, piccole storie, a volte di sesso e non, che non lasciano spazio ad alcuna spiegazione nè a domande nè tantomeno a risposte. Queste storie, chiamamole così, nate per un'insulsa credenza del tipo "sto bene da solo", che poi in realtà è solo un invito a qualsiasi persona ad entrare nella nostra vita, a rovesciarla, a renderla perchè no anche impossibile quasi un disastro, si alimentano della gioia di vivere ma spesso si concludono così come sono nate.
Ora, un uomo della mia età, benché giovane, ma sotto certi aspetti ormai passato, potrebbe non voler più aver tempo per queste strane e indomabili storie, piuttosto pensa ad altro..... o forse semplicemente sta veramente bene così!
E io: sto veramente bene così!!! Ma così come???
Così, in questo squarcio di mondo sperduto, con la mia compagna di viaggi prediletta, ed un mucchio di amici, i soliti, lasciati a se stessi coloro che macerano dietro un "non saprei" e "ma quel posto è troppo selvatico" il resto della comitiva di sbandati ultra trentenni si ritrova in questo immenso angolo di natura sperduto del nord Europa, tra venti freddi e incredibili cambiamenti meteorologici, a godere di uno degli spettacoli più belli al mondo e che giuro non credevo potesse essere così tanto suggestivo: l'aurora boreale.

Lo scenario mi fa quasi paura e l'adrenalina che sale, supera l'estasi di una curva in piega pericolosa, di una notte di sesso senza senso, di uno shooting inaspettatamente stupefacente e persino di rivedere G., ormai scomparsa quasi del tutto.
I colori, la scalata al ghiacciaio, il freddo, il pericolo, cadute improvvise e salvataggi estremi, lei lì con me, come in ogni avventura impossibile, e nessuno osa avvicinarla, come sempre, quasi la temono o forse sanno che alla fine, cresciuti insieme, fatti della stessa pasta, compagni di viaggio da sempre, che lei è l'altra, da una vita, e che forse lei in fondo mi appartenga come la mia corda, che mi porta su vette impossibili.
Ma senza parole, senza spiegazioni, senza domande.... assolutamente ovvio e naturale!!!!


giovedì 13 agosto 2015

Un lavoro ...da Dio!

E Lei, questa mattina stranamente puntuale al suo shooting, bellissima negli shorts e nella sua canotta lunga perchè, chi potrebbe scoprire, non osa, poiché sa che l'arma vincente è celare, non scoprire, lascia un profumo inebriante nell'aria, quasi mi eccita, il solo pensiero, ma ovviamente, non è lì per me e si defila al makeup.
Questo strano servizio fotografico pubblicitario ha la sfacciata convinzione che "irriconoscibile" sia bello, ma non posso dirvi oltre se non nel vederla arrivare, non sembrava lei, eppure era lei: una dea, mostruosa e attraente, persino il nostro fotografo si è voltato e ha lasciato cadere la mandibola, inevitabile direi, e stranamente, io  soddisfatto corro dal makeup artist come un bimbo in festa e lo ringrazio: aveva colto nel segno e lo spot avrebbe fruttato l'effetto desiderato!!!
Staff Hair Stylist Mimì Colonna
Nuvoloni all'orizzonte, inaspettati ma il contrasto di colori che ne segue rende la scena ancora più in sintonia con il personaggio. Si complimentano, con me, con Lei, con il makeup artist, che mi ama follemente, e che procede ai ritocchi se necessario e poi.... avete presente Fattore "S"? Viene giù l'impossibile, cade nel giro di 5 minuti così tanta acqua da lasciarci credere per un attimo che saremmo finiti affogati! La premessa era buona: "se cade pioggia non vi muovete"... ma la domanda ad un certo punto è nata spontanea: "e se viene giù il finimondo?".
Scherzi del mestiere, tuttavia lo shooting era perfetto, non completo e nell'attesa del sole al tramonto, sul bagnato con i raggi a 45 gradi, con le gocce di pioggia, con l'afa che sale e rende tutto più difficile, becchiamo l'immagine da mille e una notte... e finiamo!
Lei: non so dove sia, probabilmente a lavarsi... Io? Torno a casa, soddisfatto in tarda, tardissima serata: calmo, felice, visibilmente eccitato dall'ottimo lavoro e sul finire, stanco, zuppo, squallidamente orrendo, neanche il mio cane osa avvicinarsi.
L'unica cosa da fare? Un Jack, un sound da brivido e l'aria, finalmente fredda sul mio petto nudo!

martedì 28 luglio 2015

Per gioco...o per amore


Colei che ruba ogni altro mio interesse, che mi prende e mi fa dire "si" ad ogni richiesta, senza esitazioni, spesso senza pensare, ormai impegnato in questo gioco in cui io sono il suo Lui e forse lei è la mia Lei....o forse no?, è il mio nuovo modo di vivere all'aperto, la mia nuova donna, la mia nuova voglia di riprendermi una rivincita, amica dolcissima e infinitamente sexy. Da sempre qui, al mio fianco, ragnatela perpetua dei miei incontri di sesso, persino consolatrice del mio cuore infranto, fredda e distaccata o forse, anche qui, no.... 
Pensare non mi fa bene: quindi evito! E' la cosa che viene meglio in assoluto ad ognuno! Non pensare: lo dice persino lei! "Fai"...e questo era il suo consiglio in fatto di G. e poi aggiungeva "se non vorrà essere tua, come è entrata nella tua vita ne uscirà, non preoccuparti!". E lei? Cosa ha fatto? Ha aspettato? Subito persino una caduta di stile dopo l'effetto disastroso della mia (?) signora Cocò? Oppure ancora disinteressata, per gioco e non per amore!!!!
Ma è qui, anzi, dietro di me: attaccata alla mia cinta, avvinghiata con il suo corpo tanto da riuscire quasi a sentire i suoi battiti, lei, amante della velocità, delle uscite improvvisate, ma decisamente scaltra? O semplicemente e maleficamente, nonché magnificamente, donna?
Mi piace pensarla così: per sempre mia! Ma so già che non è così: qualcun altro gode della sua presenza, così giovane, così bella, così libera e assolutamente incosciente. Oppure perfettamente cosciente!!!!
Mi piace, Dio se mi piace!!!! E ogni giorno che passa di più, soprattutto perchè a lei, fateci caso, non ho mai dato un nome!!!!





giovedì 16 luglio 2015

Indomabile


Colei che ora è nelle mie grazie, cito "stempera ogni mio bollente spirito ed eccita ogni mio istinto", si ritrova, a suo dire, per sbaglio, ad attendermi sotto al palazzo degli uffici dove lavoro, nella metropoli per intenderci, per una improvvisa voglia di "passare del tempo con me". Vi confesso che trovarmela lì, non mi ha fatto piacere affatto...o forse semplicemente, si! Tuttavia, questo strano ambiente che di netto rispecchia me e la foto con cui mi pubblico, quindi elegantemente barbone, non è esattamente uno degli aspetti con cui prediligo presentarmi al cospetto di una donna da conquistare, finchè lei esordisce: "era un pò che non ti vedevo così, mi piaci! Andiamo?" e volta il suo sguardo verso...caxxo, il suo nuovo bolide!!!! Ma voi ditemi se è il caso di presentarsi sotto l'ufficio proprio il giorno cui sono tutto bello preciso, persino con le scarpe di suola, almeno senza cravatta, con un bolide da piega nuovo fiammante....e probabilmente il mio sguardo rassegnato e le braccia che cadono lungo i fianchi non mentono, e lei: "dai torniamo a casa tua, infilati in qualcosa di sensazionale e andiamo ad esplorare nuovi modi di guidare, via da qui!".
Ok, accetto l'invito, e in men che non si dica sono nei miei jeans, infilo la mia giacca in pelle, rubata all'areonautica, casco, e salgo su questa stravagante moto da milleeunanotte.... "ma stasera si torna a casa, mia cara!!!" mi guarda stupita "domani ho uno shooting al lago!" 

... Il resto? Il resto è storia!!!

mercoledì 8 luglio 2015

Felici...come dei bimbi

....e se cominciassimo veramente a comportarci come fanno i bambini?

Voglio dire...al di là dei capricci, che per noi adulti si chiamano orgoglio, pregiudizio, cocciutaggine, permalosità e così via, quando papà mi sgrida io...mi offendo! Eppure ho 40 anni! E anche se ha ragione: "caxxo ho sbagliato e se ne è accorto". Questo il mio primo pensiero, magari seguito da un: però non lo ammetterò mai! E magari cerco di scaricare colpe e cerco infami giustificazioni, proprio come fanno i bambini, e perchè no, magari ci sparo un: ma io sono fatto così e non siamo tutti uguali! Eh no, ma quando avevo 5 anni mio padre mi diceva: "impara ad essere così!"  e io nel mio piccolo, molte cose, le ho imparate!
Vivendo le stelle
Se ricominciassimo ad imparare: la buona educazione, il rispetto per gli anziani, i segnali stradali, e non fermarsi perchè un gatto nero ha attraversato la strada.... se ricominciassimo a conoscere altri "bimbi", per apprezzare nuove idee o per evitarle del tutto senza giudicare ma solo perchè noi bambini sappiamo scegliere e selezioniamo e gli altri nè noi, proviamo rimorsi o ci offendiamo perchè lo sappiamo, che in realtà, siamo tutti fatti della stessa materia! E se come i bambini, ricominciassimo a divertirci e a piangere non perchè abbiamo la febbre alta, ma perchè con la febbre alta non possiamo andare ad un mega compleanno, e non giocheremmo con i sentimenti altrui, perchè prima penseremmo ai nostri. E non avremmo problemi a regalare sorrisi, perchè prima o poi, qualcuno, potrebbe anche renderceli e la cosa non potrebbe che renderci la giornata piacevole....
Frasi&Aforismi



Provateci: per un giorno non pensate e basta, ma vivete pensando...

giovedì 2 luglio 2015

Cibo d'asporto ...e non solo!

Tornato alla ribalta prendo subito in carico un raccapricciante compito di "vestire" un investibile ragazzo di 30 anni! Incomprensibile il suo modo di concepire la moda, un pò stile Woodstock anni 70, quando "nudo" era bello e "fatto" lo era ancor di più!
 
Ricky Hall

Nonostante tutto, il primo non trascurabile obiettivo è quello di riuscire a...pettinarlo!
Non tutti sanno che i rasta, oggi dreadlook, sono concessi sino ad un'età ragionevole per portarli in testa, selvaggi e malconci, dopodichè devono assolutamente e indiscutibilmente diventare un bellissimo ricordo, come lo è per me adesso il Piaggio, ovvero: il mio vecchio cinquantino!

Ora: convincere un uomo, poiché a trent'anni suonati, anche se vivi con mamma e papà, hai già passato da tempo la minima età concepibile per renderli nonni quindi, sei un possibile padre, che il rasta lungo fino a metà schiena con barba trascurata, non ha solo l'efficacia di tenere lontano donne e bambini, ma spesso anche un buon posto di lavoro...e non mi venite a dire che "l'abito non fa il monaco" perchè sfido chiunque ad entrare in un'agenzia assicuratrice e mettere in mano di un tizio simile 500€, quando ti va bene, per assicurare la tua micro machine!!! Ora, a parte l'opera di convincimento che va al di là di ogni regola studiata sui libri, o interpretata nel tempo dai professionisti di fama affermata, ciò che mi disturba e angoscia in modo del tutto inconcepibile è l'indiscutibile fermezza di quella che definirei "mia donna", ma credo non mi sia concesso il termine, che fa gola a molti, lo ammetto, è bellissima, e che entrando in sua presenza esordisce con un "Hei Rori, stasera cibo d'asporto?" e voltandosi verso il trentenne continua "Oh mio Dio, prima però andiamo ad asportare quelle code di topo a questo bel ragazzo, così lo guardo meglio e magari mi innamoro!!!" e gli concede uno dei suoi sorrisi più belli, e lui ne sfodera uno che fa un baffo a George Clooney, e qui veramente l'abito non fa il monaco, perchè se fossi una donna sarei anche io caduto ai suoi piedi,  e acconsente senza batter ciglio!

about my look???

Ora, al di là del fatto che il mio aspetto è per certi versi molto simile al suo, e qui mi è venuto un forte dubbio, al di là del fatto che per certo e senza ombra di dubbio io sia un uomo piacente accattivante, gentile, di bella presenza e anche molto attraente, e lo dice persino mia madre... qui ci stava bene.... il pensiero che possa soffiarmi da sotto il naso quella che, di nuovo, potrei definire, allo stato attuale, "la mia donna", mi lascia sfuggire un "andate voi! Io stasera non posso! Ci pensi te al barbiere per il tizio?".... e si voltano per lanciarmi quello che in realtà è uno sguardo di chi non aspettava un'uscita simile, ma che tuttavia...se lo poteva aspettare: .. "che c'è?"




giovedì 25 giugno 2015

Bianco sporco

Quando il mondo fa il cattivo con me l'unica cosa che riesco a fare è fuggire e di solito, mi riesce alla perfezione. 
Vista la poca familiarità con questo nuovo strano lavoro, che mi prende troppo tempo da voi, troppo tempo dal mio standard da image consulting (quasi del tutto abbandonato), troppo tempo per riuscire a scrivere nel web ufficiale, ma sotto mentite spoglie, dove mi leggete piacevolmente, troppo tempo al composition style che alcune volte mi vede anche protagonista e ancora troppo tempo per il mio tempo libero, decido di fuggire per un pò.
La cosa mi sorprende da un lato, poichè questa volta, l'ho fatto in moto, e ancor più sbalordito dall'altro poichè avevo con me solo qualche cambio e una corda.
Mi sono fiondato lì dove nessuno per certo mi avrebbe raggiunto, ma dove chiunque mi conosca anche solo un pò, avrebbe potuto trovarmi: le vette dei monti.

Bruciato dal sole in modo inopportuno per me, sempre attento a queste cose, e zuppo dalla pioggia improvvisa, fredda e gelida dell'altura, mi sono dileguato in questo verde posto all'insegna della solitudine spezzata presto da una insolita compagnia.
Signora si nasce
Giocare con le persone è da sempre il mio mestiere, quindi perchè non farlo anche nella vita privata, così ho buttato un pezzo di pane attaccato ad un filo, mi sia concessa la metafora e qualcuno...ha abboccato.
Le curve di montagna vengono apprezzate se a piegare non sei da solo, ma ti sfidi con altri, e se questo altro in questo caso è una lei, ne seguono livelli di adrenalina tali da farti rischiare la pelle ogni attimo e notti di sesso sfrenato e desiderio taciuto, celato dietro il rombo delle accelerate alle uscite di curva.
Tutto in una settimana ad alto rischio. Una settimana di fuoco tra giochi pericolosi, atmosfere inconsuete e scene da nove settimane e mezzo...
Lei? Naturalmente scelta non a caso, ma voluta e desiderata tanto da farla cadere nella mia sporca tela tessuta con astuzia e sapienza. E mentre il mal tempo non concede altro che rituali animali per la conquista del sesso, noto la sua purezza d'animo, e le dico in un assolutamente inaspettato attimo di lucidità fulgida: la tua pelle è bianca e lucida come seta!
Cristallina la sua risposta: senza ombra di dubbio, ciò che a noi, ai nostri occhi, e alla nostra esperienza di bianco, non è completamente bianco è, inequivocabilmente, bianco sporco!!!

E di nuovo pioggia e lenzuola.

venerdì 22 maggio 2015

Peccaminosa...innocenza!!!

Curato il mio stato d'animo, l'unica parte di me essenzialmente e realmente ferita, ritorno ad avere in mano tutta  la mia vita, quasi non avessi mai avuto l'impressione, che brutta parola che ho usato, di amare e di saperlo fare, né tantomeno di lasciarmi amare, semmai avesse senso di esistere questa affermazione. Eppure in questi anni tanta acqua è passata sotto questi ponti ed ora che ho una nuova compagna, e amica di viaggi empirici, e improbabili, in realtà non proprio nuova, ora che sono libero da ogni arbitrio, o pensiero di non dover per forza non ferire qualcuno, torno al mio lavoro di personal stylist, e ritrovo lei: questa piccola ragazza, dal desiderio naturale di voler esser donna, inevitabilmente attratta da me, e dal mio essere un pò attempato per lei, ma pur sempre un bel tipo stile "cattivo ragazzo". Passata l'anoressia e passata la fase adolescenziale, mi coglie quasi impreparato prima al telefono, e assolutamente sbalordito nel vederla poi: bellissima!
Inevitabile: i miei occhi non hanno potuto celare quel velo di compiacenza che in altri tempi avrebbe acceso fulmini e tempeste, e ripreso l'autocontrollo, lo perde invece lei. Adorabile e per niente peccaminosa, perfetta studentessa in fatto di stile, segue ancora ogni consiglio meticoloso, ma resta qualche dubbio e mi cerca. Mi sorprendo nel lasciarmi baciare, per poi addolcire il tutto con un perfetto savoir faire, da pochi, che non lascia scampo ad altre chance ma che non rinnega quel senso di peccato che un evento così prevedibile ha generato. E lei persa e consapevole, non soffre e si concede all'esperienza dialettale di un uomo cresciuto, per certi versi, e si lascia consigliare senza rivolger parola, senza obiettare nulla, piuttosto guardandomi, osservandomi, con un meraviglioso sorriso. E nel tentativo vano di riprendere l'affascinante descrizione del suo guardaroba, che ne rappresenta la sua anima, il suo stile, il suo modo di vivere, mi scappa da sorridere e mi fermo, spalle a lei, sostenendomi per un'anta, testa bassa e sorriso da chi esce sconfitto da una tentazione repressa, e lei, pur sempre donna, diabolicamente consapevole di aver scosso la debole terra che avvolge le mie fondamenta, sorride a sua volta e mi sputa una sentenza, senza guardarmi "Signor Rori, se fossimo in una fiaba sarei la sua Cenerentola da salvare dal pessimo stile delle sue sorellastre!".... quindi mi volto di scatto, la guardo piuttosto serio e confesso, a modo mio, "piove, usciamo a fare una passeggiata per vetrine!!!!"






giovedì 14 maggio 2015

I'm a leader!

Finalmente, la bella stagione, e finalmente torno ad averla tutta per me.... questo fine settimana passato le ho dedicato tutte le mie attenzioni: lavata, lucidata, rimessa a nuovo, pronta per sfrecciare sulle strade in curva e desolate delle campagne vicine. La mia Harley e il suo look impeccabile assolutamente ad hoc con il mio perfetto stile old boy!
Mi siedo su questo bolide nero e sexy, con il sole caldo che mi accarezza la pelle, chiudo gli occhi alzo il volto verso il cielo e respiro l'aria prima del rombo assordante. Casco, sgancio il cavalletto e sgommo sul selciato che favorisce la perdita di aderenza e ....non ci sono per nessuno: sono assolutamente, solamente e indubbiamente suo!!!!
Accelero affinché l'adrenalina favorisca l'assenza di ossigeno al cervello, così da evitare freni inibitori che non mi concederebbero attimi di sensato panico e paura di perdita di controllo. Ma resto legato con i miei guanti alla presa che favorisce pieghe dallo stile assolutamente impeccabile, disinvolto e sexy. Ogni mio pensiero va sul controllo, sulla scelta di come prendere una curva, stretta tra le gambe, postura energica, dura ma compatta e perfettamente in sintonia con lei.
Diventiamo un corpo unico, meccanico e non, un miscuglio di profumo, puzza e sensazioni. Si scalda lei, e anche io sento il peso di questa guida pericolosa, ma non mi fa paura, piuttosto mi eccita.
E la mia corsa si conclude, dove la mia eccitazione troverà la sua pace.
Scendo dalla moto, ho il fiatone come se avessi corso a piedi. Il mio aspetto è devastato ma comunque sono io. Il rombo ha generato il suo effetto e la porta si apre all'imbrunire: la travolgo, inesorabilmente e placo ogni mio senso.





giovedì 30 aprile 2015

Severo, romantico, noioso, scaltro e per niente realista!!!!

Considerando che è scientificamente provato che essere romanticamente incazzati attira l'attenzione di donne da ogni dove, persino l'attenzione di mia madre, che aveva imparato a mantenere una certa distanza in fatto di "incazzature" lasciando ogni tentativo di sedare i miei bollenti spiriti alle parole sommesse di mio padre, assolutamente influente, o ininfluente laddove le mie convinzioni mi portavano a conclusioni pertinenti e assolutamente in linea con le mie scelte, già prese e per questo assolutamente non modificabili.

Mi sta bene ogni sorta di definizione, una mia amica del web "scaltro", una mia collega "cane bastonato", mia madre "figliomio"....ma forse questo è un dato di fatto e non una definizione!!

Comunque, ancorato alle mie idee, e per niente ferito nell'orgoglio, ma piuttosto incazzato con me stesso per aver creduto, ingenuamente, like a teen, così stupidamente illuso da frasi che, secondo i miei film mentali, avrebbero portato a qualche qualcosa di assolutamente... inconcepibile...col senno di poi. E sorrido..scaltro!!!
Ora con il mio Jack e canzoni extra romantic mi godo questi assaggi di primavera piovosa con le note dei Maroon 5, e gioco a riprendere in mano la mia vita!

Mentre il mio cane peloso e il batuffolo fedele scappano da questa extra sensazione di zucchero di cui mi sono circondato, non mi accorgo dell'arrivo di qualcuno e suonano alla porta "caspita che casa!!!".... sorrido, e penso "e c'è qualcuno che crede non possa esistere.... amici del www", abbasso lo sguardo per celare quanto più possibile la gioia di averla lì! Non dico nulla, spalanco la porta, la invito ad entrare, sparisce la musica sdolcinata e un pop puro sangue accompagna il suo ingresso: trionfante per lei, eccitante per me! E perdonatemi: ma mi godo lo spettacolo finchè non si volta con un sorriso altrettanto spettacolare!!!!


E se il mio vecchio stile non mi inganna, dopo aver goduto di telefonate inaspettate e senza motivo di fondo, e di sguardi che promettono e non rendono nulla, proverei di nuovo a giocare con la mente, ma questa volta...non mi lascio incantare: aspetto pazientemente!!!

E sorseggio il mio Jack: "vuoi un bicchiere?"...."faccio da sola grazie!"


lunedì 13 aprile 2015

Benefiche...coincidenze!!!


La primavera, si sa, aiuta molto gli animi rattristati dal freddo e piovoso inverno, e per chi ha voglia di rinnovarsi, ecco spuntare le milleeuna idee a riguardo. Dalle più disparate, partendo dalle ovvie, cambi di look, tagli di capelli, passando per il benessere, inserendo nel proprio stile di vita sporadici momenti di sana attività fisica per chi non è devoto, altri per chi ne è un seguace, sino al vero e proprio cambio di stile di vita.
Da qui al radunare nuove idee per renderlo fattibile il passo non è breve, ma brevissimo!
Molti prendono spunto da una dieta, altri dall'oroscopo, altri da un film, e perchè no, taluni da nuove sensazioni! E qui, potrei cominciare un discorso infinito.....sto scherzando, sarò breve!!!
Dalla mia casetta nel boschetto che costeggia la strada che porta al paese mi immergo nel verde, poi nello smog, per raggiungere di corsa la piazza principale, aggirare i portici, entrare nelle ruette del vecchio paesino, salire al borgo, riscendere alla fontana e fingere di trovarmi lì per caso...
Questa? Questa è la mia nuova sensazione che sfida ogni legge di stile, bon ton e classe, per me, e che segna il primo vero passo per la via più breve per raggiungere il cambiamento!
"Ciao, come mai da queste parti? Fai sport anche te?", 
"Io? Io abito da queste parti!"

...maddai!???



venerdì 27 marzo 2015

Fughe... e perdite di tempo!!!

E Parigi fu! Sono già anche rientrato in Italia e nulla è cambiato....o forse tutto ma a me pare che non sia successo nulla se non la solita scena prevedibile tra due che si amano, si lasciano, si tradiscono, si incazzano e diventano romantici... magari sotto la Tour Eiffel!!!
Ebbene magari  poichè se avessi avuto il modo, il tempo e l'occasione sarei corso in orario quel giovedì lì sotto la Tour Eiffel, lasciando ogni tipo di appuntamento ed ogni sorta di persona per correre da lei. Però: rapito da Princess, ovvero la mia mentore dalle Converse perenni, ma per la cerimoniosa d'apertura con tacco 13, pur sembrando stesse camminando con delle Converse, da invidia immagino, visto lo sguardo delle altre donne presenti, dicevo, rapito dopo che, dice lei "ho visto quello splendido faccino dietro una prima scena da fotomodella in tutte le pagine dei tabloid pronti alla prima kermesse francese!!"...che sta a significare che inaspettatamente quest'anno non ero solo il personal stylist di qualcuno ma anche una figura presente nello shooting di apertura. Ma la mia domanda è: come ha fatto a riconoscermi, dietro ad una modella, con il volto abbassato e sicuramente reso irriconoscibile della barba lunga! Ebbene: mi aveva riconosciuto! Tuttavia, dopo avermi presentato a tutta la creme de la creme francese come il suo gioiello di punta, riesco a defilarmi dalle sue illustrissime braccia con una delle scuse più banali ed effimere che possano esistere sulla faccia della terra: pipì!!!!
La porta del bagno è vicino all'uscita e così mi defilo nel cortile e lì un altro stop: Sarah! Vedete, è da scortesi non fermarsi al richiamo di una bellissima donna che altro non fa che apprezzare la tua presenza pretendendo solo in cambio altrettanta enfasi! Le concedo 10 minuti di attenzioni tutte per lei: "perchè vai già via?". E qui la scusa precedente non ha un buon risultato quindi.... tiro fuori la pessima scusa del...silenzio e sorriso alla Clooney "ah, c'è qualcuna che ti aspetta!!!" ...ma a questo punto non era una scusa e io invece che Clooney mi sono sentito un bimbo imbarazzato.... e scappo deciso e senza rimorsi!
Ora nel bel mezzo della notte, decisamente in ritardo e decisamente emozionato, mi infilo sul primo taxi e mi fiondo ai piedi della Tour Eiffel, dove, lì, appunto, mi stava aspettando lei G., o almeno così speravo. E giungo lì, spaventato dalla possibilità di non trovarcela più, stanca dell'attesa o peggio, a mio avviso, di sapere che lì in realtà lei non ci è mai arrivata!
Mi ritrovo un'ora dopo a sedere su di uno di quei strani porta fiori quadrati che delimitano delle aree dei bar, in Italia per intenderci, infreddolito, amareggiato e tristissimo e con il telefono in mano! La chiamo? Non la chiamo! E se è venuta qui e non mi ha trovato? Ok! La chiamo!
Quindi: avete presente la sensazione che avete quando comprate un auto nuova di zecca e la ritrovate sfasciata nel parcheggio dove era stata lasciata? Ebbene la voce che risponde al suo numero mi fa pensare, ad un errore, ma per una volta sola, poiché la seconda volta non ho più dubbi "chi c'è lì con te!"...la risposta è stata così bastarda, ma così bastarda che vi dico solo che il mio smart è finito in mille pezzi sulla piazza sotto la Tour Eiffel. Uccidetemi se sbaglio ma chiedermi "Fede, scusami, ma che sei lì a Parigi sotto la torre ad aspettarmi?" è stata una delle cose peggiori che abbia potuto sentire dopo quella del "questo sarebbe un bel posto per sposarsi!".
Ben Dahlhaus, il modello dalla faccia triste
Ben Dahlhaus

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Orgoglio, cuore, e volto sfigurati da una pessima impressione che mi ero fatto, o forse di un film, ma no, invece, non era un film mentale: lei avrebbe dovuto essere lì caxxo!
E' stato piuttosto imbarazzante tornare in albergo, con il volto trafitto da una rabbia incontrollabile sfociata in un pianto infantile e inaccettabile per me!!!


E per concludere finisco così: INCAZZATO!!!!

mercoledì 25 febbraio 2015

Ritorno alla mondanità...

E quindi lontano da voi....

Lux

Inutile spiegare ma sta di fatto che, passato il mio compleanno, passata la mia fuga alla ricerca di una nuova ispirazione, e ancora immerso in questo stile di vita che amo e odio allo stesso modo, torno ad essere il mitico Federico Rori con la sua vita mondana, apprezzato e ricercato da diverse figure, più o meno note, e infine persino paparazzato e posto sui tabloid della moda per strada.... e qui vi svelo un segreto: le foto non sono mai casuali!!! E sorrido!!!

Tuttavia non mi dimentico della mia pace, ricercata e trovata e mi manca, da morire, il mio vialetto, il selciato, il boschetto e la mia unica, casa di legno immersa nel verde. Nonché il mio cane e  il mio gatto e anche un pò di sana vita all'aria aperta e sport estremo. Ma per questo avrò tempo di recuperare, non appena risolti i milleuno appuntamenti presi in questo frangente che mi terranno impegnato sia come consulente di immagine che personal stylist, tra le diverse capitali della moda. E poi mi manca lei... o forse ciò che incarna per me, ma non la sento da prima della mia fuga per lavoro, neanche per spiegarle cosa mi ha spinto a quella fuga e nel tempo stesso cerco per me il mio nuovo stile, lo trovo, lo vesto, cambio me e il mio aspetto, ma non i miei capelli, assolutamente riconoscibili, assolutamente inconfondibili.
Solo un messaggio, qualche giorno fa "quale posto più romantico al mondo incarna tutto ciò che ispira sentimento e moda al tempo stesso, se non avessi la certezza che la tua casa è Londra, dove sarai adesso, direi che solo lei, la capitale dell'amore e della moda per eccellenza, possa essere il TUO posto! Ci vediamo lì Romantico Incazzato!"

E sarò lì, a marzo, sotto la Tour Eiffel, e l'aspetterò, emozionato, perché mi ha scoperto, ha scoperto l'altro mio mondo: VOI!!!!

mercoledì 4 febbraio 2015

Attese e disattese

Dopo un lungo periodo di pausa dalla vita, inghiottito dal lavoro in vista delle prossime settimane della moda, e soprattutto perchè impossibilitato, vista la location che assolutamente non contribuiva a invogliarmi a tenervi aggiornati sugli ultimi sviluppi vita - mondanità, sono finalmente seduto nella mia veranda, a tirar somme nell'attesa di risposte disattese e inaspettate.
Per quanto concesso dal gioco di parole, non me ne vogliano i ben pensanti, o la mia lettrice più critica, ma credo che un "no" così ovvio e scontato possa ancora reggere l'attesa esasperata di un "si". Ecco: questa è un'attesa disattesa.
Qualora volessi dare un senso a ciò che ho appena scritto, debbo, lo ammetto, cominciare dal principio.
Mi lascio coinvolgere e travolgere da questa malsana idea di voler, finalmente, condividere le mie giornate interamente con la mia dolce metà! Eppure, non ne ho assolutamente alcuna voglia!
E lei, G., chi altre altrimenti, lo sa benissimo, nonostante il suo essere così tremendamente difficile, irraggiungibile e complicata, ma pur sempre donna, lei lo sa e non mi da tregua su questo....e credo sia corretto così!
Siamo dunque ad una inconsueta richiesta di matrimonio e ad una altrettanto inusuale risposta: lei ora a Londra e io fino a qualche ora fa...all'inferno (?), oserei!!!
Senza sentirci mai per oltre un mese, finchè ieri sera, il mio rientro e un messaggio: "passo da te dopo!!!".
Forse il fatto che non avessi avvisato neanche i miei della mia partenza verso terre. ahimé sconosciute e impervie, non è stata affatto una buona idea, poichè il messaggio successivo era tutt'altro che piacevole, come invece lo era stato il primo: "forse abbiamo un qualche problema?". E l'ultimo: "ok, sei sparito, ancora, la cosa è piuttosto chiara quindi....direi che per noi finisce qui, non cercarmi: spero, di nuovo, di rimettere insieme i pezzi!".
E adesso? Come glielo spiego che sono anche io a modo mio complicato, difficile e sicuramente uomo???
Ma non è questo il punto nevralgico, il problema, sostiene mio padre, è da un'altra parte!!!
Mio padre appena saputo del mio rientro si è fiondato anche lui a casa mentre mia madre in lacrime, perchè fortunatamente vivo...o non morto, ecco, era rimasta in camera a tentare di calmare la sua ira nei miei confronti.
Rilassato e assolutamente senza alcun filtro per la prima volta dopo 40 anni che lo conosco, emette quella che io definisco, dalla sua bocca, poesia putrida: "dove cazzo sei stato tutto questo tempo senza neanche avvisare che fossi vivo????". Dire che fosse incazzato è un eufemismo tuttavia, mio padre arrabbiato ha più l'aspetto di un aristocratico sprovvisto della sua migliore penna per firmare un assegno per una raccolta fondi stile film americano. Al di là del fatto che tutto sembra fuorché un perfetto italiano, direi che era lecito che mi fissasse negli occhi, ma con una mano in tasca, vestito stranamente casual...forse era già a letto e solo dopo ha saputo del mio rientro. "Conoscendoti non mi sono preoccupato, ma gli eventi mondiali attuali tutto fanno pensare tranne che tu potessi ancora essere in vita....non abbiamo denunciato la tua scomparsa solo perchè siamo riusciti ad avere informazioni tramite la ENIC"....per chi non lo sapesse la "ENIP" è: emergency notification information child, alias, la mia segretaria!!!
Così è rimasto con me, e, come appunto diceva, il problema è da un'altra parte: nella mia testa!
Secondo quest'uomo di tutto rispetto, che ha una grande stima dell'umanità, o degli extra terrestri, ancora non l'ho ben capito, il punto nevralgico è che questa fuga è più cristallina di quanto io non ammetta: il punto è che non è stata una fuga, piuttosto una minaccia!

Dunque, il "si" è a Londra, e piuttosto simile a un "vaffa...", i miei sono piuttosto furiosi, il mio lavoro, stranamente in merda e devo prepararmi per partire, di nuovo, per mete lontane dalla mia...vita ????


Ma ci sarò di nuovo, ancora qui, per qualche consiglio, per riceverne, per accattivarmi simpatie o odio, per destare curiosità e sospetti!

Ora però mi rilasso: pensare di solito mi viene male senza il mio Jack!!!

sabato 10 gennaio 2015

Il mio compleanno....da favola!!!!



Compleanno....da favola! 

Nell'entroterra dell'Italia centrale c'è un castello immerso nel verde che concede, al gusto spartano e minimalista di un romantico di altri tempi, di ripercorrere quelle tappe che nei tempi più remoti hanno caratterizzato le giornate dei castellani e delle castellane!
Mi sono concesso il lusso di qualche notte da favola, lontano da questo tempo, senza tecnologia nociva e il risultato è stato: rinascere!

Partenza venerdì 12 per rientrare solo nella mattinata del 16, in questo incanto di passato, situato in un presente poco accomodante: tuttavia c'è!


Amo questi posti, questi scenari da film come LadyHawke, nel borgo dove tutto è fermo, immerso nel verde e nella natura del bellissimo parco Nazionale del Gran Sasso.

Ma non ero solo... No perchè con me c'era una donzella, che poco si adatta a questi scenari ma che ha voluto regalarmi questo stupendo viaggio, tenendomi costantemente per mano e facendo una premessa: "non faremo sport, mettiti l'anima in pace!"
Partenza dall'areoporto di Londra direzione, Pescara e da qui in viaggio verso i monti! Smartphone sequestrato e batteria nascosta!!! 
Freddo secco, desolazione che invita a pace dei sensi e tranquillità! E le sue risate, il suo volto, le sue parole! "Un posto dove sarebbe bello sposarsi, no?". E qui il dubbio: cos'è, un si??? Strano modo di rispondere! Ma se penso alla mia proposta, al telefono dopo un "come va?", non dovrebbe meravigliarmi! 

Faccio finta di niente ed esploro con lei questi posti incredibili che non credevo esistessero qui in Italia! 

E la conosco di nuovo, lei bambina, dolcissima e io, assolutamente e irrimediabilmente innamorato di lei!!!
Un posto che vale la pena visitare, un ricordo indelebile nella mia mente!

Vi anticio la mia ultima destinazione? America: tra monti innevati in una baita ai confini del mondo, il mio San Silvestro!



Felici 2015 a Tutti amici del web!!!