giovedì 26 maggio 2016

Brividi...

E' inutile, cominciare di nuovo a provare forti emozioni per un'altra persona diversa da G. mi fa paura e mi rende terribilmente vulnerabile e romantico da divenire così la preda da conquistare persino da donne che meno te lo aspetti.
Nei modi più improbabili e alle volte imbarazzanti, persino una non più giovane donna che si manifesta nel suo massimo splendore e conclude, ritirandosi, modesta, con un "se avessi 10 anni di meno...". Per non parlare delle giovani donne che con la scusa del "vorrei chiederti qualche consiglio sulla moda...." si avvinghiano , letteralmente, in modo inopportuno e provocante, fino a doverle abbandonare senza un filo di speranza, ma con la testa persa in un irraggiungibile e alquanto improbabile desiderio immorale.
Arrivare nell'ufficio della mia capo (poichè odio dire "capa"), è quasi un'impresa ardua, e passare inosservato è quasi impossibile: non ultimo la settimana scorsa, persino il vociferare diventa assordante e imbarazzante quando diventa volgare nella bocca di donne che vogliono sentirsi libere di apprezzare come un uomo.
Passo anche davanti ai suoi occhi con l'imbarazzo di chi possa essere apprezzato fino al ridicolo...
Ma poi rifletto: in realtà ogni sorta di apprezzamento è giunta a me in questi anni sotto ogni forma e persino aspetto senza che me ne preoccupassi, perchè mai ora mi imbarazza?
Così nel tentativo di dimenticare, ripiego nel sabato sera all'aria aperta con amici in compagnia del buon vecchio e ormai consolidato Jack, e profumo di carne alla brace. 
Assolutamente tornato al comfort, comodo fuori dall'ufficio, con i miei jeans scoloriti dal cavallo eternamente sceso, ma per volere e non per modello di pantaloni, una ormai vecchia calda camicia
stile boscaiolo, scialbo e sciatto, aperta per consentire all'aria fredda di tenermi sveglio e attento, capelli rigorosamente e volutamente spettinati e barba incolta e amici, pochi ma buoni, ed ognuno arriva con in mano una bottiglia di non so cosa, e questo non mi preoccupa...
Tra questa gente, strano ma vero, ci sono poche donne, ma quelle poche, sono sempre ben volute. E c'è lei, che subito incanta e distrae chiunque da ogni discorso, da sempre, e mi godo lo spettacolo del suo arrivo: l'imbarazzo di chi non ha mai avuto il coraggio di farsi conoscere, e l'istinto conquistatore di altri che la braccano non appena si avvicina. Anche lei, dal comfort come il mio: jeans assolutamente per scelta di modello sceso e camicia candian-girl, rigorosamente aperta per consentire all'aria...e vattela a pesca, se l'ho notato io il push-up lo avranno notato tutti... per non dire del fatto che ogni movimento le lascia scoperti dai 3 ai 5 cm di pelle del ventre, grazie ai jeans, volutamente senza cinta poggiati sui suoi dolcissimi fianchi, e Dio solo sa quali strani e peccaminosi pensieri abbia provocato questa mise così poco sexy ma assolutamente eccitante...
E l'imbrunire aiuta ancor di più, nasconde i difetti, accentua lo sguardo e il freddo, rende calmi e si avvicina a me, piegato sulla brace, la guardo, le sorrido lei fa altrettanto e mi poggia la sua mano fredda sulla schiena, appena sopra la cinta dei pantaloni, sotto la camicia....  e: brividi....


lunedì 16 maggio 2016

e pessime figure...

In ufficio, la osservo un pò: è bella, oggi in modo particolare, forse perchè piano piano comincio ad apprezzarne anche i difetti più evidenti, come quegli occhiali piccoli e squadrati che le nascondono gli occhi e assolutamente fuori moda. Mai affatto provocante, se non in qualche gesto involontario, come la blusa color bianco, che in alcuni punti si accosta alle sue forme lasciandone intravedere la scelta romantica e sensuale di un pizzo avvolgente. I capelli sapientemente raccolti, trucco leggero, quasi invisibile, ma c'è, ora lo noto, e improvvisamente tutto è chiaro: lei non è invisibile, lei vuole essere invisibile, e ci riesce ...fin troppo bene direi.
La sua gonna lunga la fascia dove deve, e non lascia spazio alla fantasia: le corse di primo mattino sono un  toccasano e si nota bene, per coloro che la notano. Mani bellissime e ben curate e il suo profumo, affatto invadente, piacevole, ma confesso, non ne conosco la marca.
E d'un tratto, mi vede, e d'un tratto, torno ad essere imbranato: scoperto cerco di sfuggire al suo sguardo ma urto il porta penne e faccio un casino. Faccio finta di niente e raccolgo il tutto, ed entra: "Signor Rori, il signore dell'appuntamento a pranzo si scusa ma non può proprio venire, questo è il suo numero, ha chiesto di essere ricontattato"...e si volta senza neanche guardarmi... sbalordito chiedo, rialzandomi da terra "scusami, ma perchè non me lo hai passato?"...e alla sua risposta capisco che il tempo delle figure imbarazzanti non passa mai di moda "Signor Rori, era troppo preso ad osservare ogni dettaglio del mio aspetto e di solito, quando è preso così non le passo telefonate: lei osserva in modo così accurato solo quando nota difetti....perchè mai distrarla"...nonostante fossi stato colto in flagrante e preso sottilmente in giro per questo, mi aveva passato una palla che dovevo assolutamente ribattere "no in realtà stavo apprezzando  qualcosa di assolutamente incantevole, che non ho avuto mai modo di vedere prima. Grazie, lo richiamo subito", rispondo tutto d'un fiato, senza neanche guardarla un attimo, altrimenti l'emozione mi avrebbe giocato un brutto scherzo, ma sono sicuro di averle accesso un filo di curiosità...