domenica 29 novembre 2020

Rori: non più single?

Ebbene... il "finiamo qui poi ne parliamo", la dice lunga! Poi finiamo lì e lei: "no stasera non posso proprio, scusami, ma sono distrutta sarei di pessima compagnia...e domattina devo alzarmi prestissimo..." la fermo "no, non dico ora... solo ora... dico vieni a stare da me!" e lei scoppia a ridere, rido con lei ma sono confuso e lei mi guarda con un sorriso "... non avevo capito, scusami: ne sono felice, ma conosco il tipo: solo se sei veramente sicuro di volermi qui... ricordi? Ci sono fantasmi che ogni tanto tornano a trovarti, e poi mi fa male quindi ... non lo so...".

JMJ - dal web



venerdì 27 novembre 2020

Scelte...e proposte

Legno a terra: pitturato. Pareti: scartavetrate e lasciate grezze. Divano: rigorosamente in pelle vissuto... quello già c'era, rigorosamente color castagna. 

Tolto qualche divisorio, creato stile soppalco in ferro, con letto a vista.

Creata la cabina armadio in ferro e vetro.

E il mio bagno: una tavola di legno stra-grezzo con sotto un ripiano con delle cassette in legno per riporre il necessario e due particolari: una nera con su scritto in bianco "Lui" e una bianca grezza con su scritto in nero "Lei"... vuota... ancora.

Creato invece il divisorio soggiorno e salotto sempre vetrata in ferro vicino al camino di fronte al quale ora c'è un fantastico tappeto e sempre lei la mia mitica poltrona in pelle rovinata.

Mobilio mix perfetto tra legno e ferro, tutto rigorosamente tendente allo scuro.. vetrate senza tende, e legno trasandato. Tavolo studio in ferro e vetro, via anche l'ultimo tocco femminile, e finalmente il senso personalissimo di me... casa! Accessori? Lampade a vista, qualche strano vaso, e qualche quadro di me, quando mi ritraevano in modo irriconoscibile..ma prima o poi li brucio.

Si dice che quando una donna ha bisogno di cambiamento taglia i capelli, si dice di un uomo che quando vuole cambiare qualcosa di se, cambia lo stile di casa... non è vero: mera cazzata! Appena inventata: ma ci stava. Devo far scomparire ogni ricordo di Lei qui dentro... ora che Ralf non c'è più, ora che c'è un'altra nella mia vita, lei deve scomparire come ogni cosa che mi ricorda una vita passata... e caxxo: ci riesco alla perfezione... tocca alla camera e c'è la Secca con me: figo la studiamo insieme e rigorosamente maschile... sa i miei gusti più di ogni altra persona... e anzi è forse più uomo di me per alcune scelte... Mi piace questo nuovo me, mi piace questa altra Lei... e non finisco ancora di pitturare che glielo dico: "resta da me... ".


Industrial Style: dal web








mercoledì 25 novembre 2020

Ancora... Lei

E' strano come evolvono alcune volte le cose. Un bacio che per me significa affetto, che per me è assolutamente naturale, per altri può sembrare l'inizio di una storia d'amore o un tradimento ormai consolidato. 

La guardo negli occhi e capisco che dentro c'è un dolore, mi sorride "dove sei stato? Perché non mi hai più cercata?". E questa cosa mi suona strano. Mi stacco da Lei, lei che inconsapevolmente è e sarà sempre una parte di me, lei che non mi ha voluto, che ha promesso eterno amore ad un altro per poi pentirsene e tornare sui suoi passi, lei che ha giocato con il mio cuore fino a renderlo arido e insensibile, insomma...lei, che mi ha preso lacerato e lasciato e ripreso ancora per farmi più male ogni volta che ha voluto ed io inerme, tipico coglione ad accontentarmi di questi attimi di lei... ora mi chiede perché non l'avessi cercata. La guardo severo, come se quella frase avesse aperto la porta dell'odio nei suoi confronti e giuro ragazzi l'avrei cacciata di casa se solo non l'avessi guardata così a lungo fino a percepirne la bellezza, quella ipnotica bellezza che paralizza ogni volta il mio respiro e noto la sua veste... cosa stava facendo prima di fiondarsi qui... i suoi capelli, forse era davanti alla tv sul divano e si annoiava, ma... le sue mani, unite, poggiate sulla sua bocca, e i suoi occhi pieni di colpa... un cucciolo indifeso di donna... la prendo, la stringo a me e no, non sarà come sempre, ma sarà l'ultima probabilmente... e la amo più di ogni altra cosa e lei lo sa e me lo lascia fare, più di ogni altra cosa.


Immagine dal web


giovedì 12 novembre 2020

Vivere nei ricordi...

Eppure qualcosa stona, e non capisci cosa, finché suonano alla porta.... Sono già stranamente in pigiama, uno di quelli stra comodi, con il mio Jack in mano apro nella convinzione che a quell'ora solo mia sorella o mia madre sarebbero potute fiondarsi a casa mia... canoso non fa una piega mentre mi ritrovo Lei.. appiccicata alle mie labbra e mi lascio andare a qualcosa di assolutamente normale per me finché le prendo la testa tra le mani e la guardo "G. cos'hai? Che succede?", non curante del mio Jack a terra e il bicchiere in mille frantumi.




lunedì 9 novembre 2020

Complici e amanti... o qualcosa di più?

Quando poi tutto è ancora all'inizio ogni emozione è intensa e quasi ti soffoca la sua mancanza... e così decidi che la sofferenza è essa stessa piacere e ne godi. E così passano giorni, senza sentirci ed ogni volta che poi ci si incontra è come in quelle acque gelide. Forse è solo istinto, siamo due animali attratti l'uno dall'altro e niente più, ma questa cosa che si consuma tra giornate all'insegna dello sport all'aria aperta, incontri ravvicinati al limite dell'inverosimile se non inaspettato, mai cercato, e le abitudini di tutti i giorni rende la tua vita piacevole. E forse proprio quel voler stare lontani per paura che ne finisca l'essenza, che si completi il ciclo del "primo giro di emozioni" ci rende ancora più accesi e noncuranti dei sentimenti ci godiamo il più possibile questa complicità implicita.

Immagine dal web




venerdì 6 novembre 2020

Lei e il mio Jack!

E se sorseggi un Jack vuol dire che sei passato già al dopocena.... quindi lasciati i fornelli, capito come si slaccia un vestito del genere, proviamo l'ebrezza di lenzuola calde e morbidi cuscini... e ci piace.

dal Web


Adorabile... in bianco!

La invito a cena. Sono emozionato: finalmente la conoscerò. E suona alla porta: bellissima, inaspettatamente bellissima. Rimango a bocca aperta e lei "non mi inviti ad entrare?"...e tutto è tranne che secca. Potendoselo permettere un vestitino niente male bianco, che la fascia alla perfezione, e rende giustizia al suo fisico, laddove necessita di aiuti ed è stupendamente sexy e sensuale. Capelli sciolti, castani, un pò mossi, lunghi quanto basta. E il tacco, che in serate così ci sta...e il gesto che amo di più in assoluto e che nessuna donna fa mai: si siede sullo sgabello alto, accavalla le gambe e lascia cedere una scarpa lasciando il piede nudo, le cadono i capelli sul volto e mi guarda mentre sorseggia il MIO Jack... caxxo, mi sono innamorato!



dal Web