giovedì 12 agosto 2021

Il mio nuovo stile

Dopo lo stile della mia nuova casa, pur restando sempre fedele al mio "personaggio" mutato nel tempo e forgiato dalle mie passioni spericolate, inizio il nuovo cambiamento. In realtà il trampolino di lancio è stato il nuovo tatuaggio di cui ben poco saprete, ma cominciamo da una mano:

i capelli.

Chi mi conosce sa che il mio cruccio sono i capelli, assolutamente perfetti e in ordine fino a una quindicina di anni fa per cedere al ribelle e prossimo al vikingo di ora. Il mio riccio e il colore non concedono o meglio, richiedono, un'attenzione troppo da impostazione che non era esattamente nel mio stile, ma al tempo del consulente di immagine era assolutamente doveroso, richiesto e rispettoso. Passato al ben più semplice ruolo di "cattura immagini", ho ceduto alla tentazione del curato ma lasciato al caso, e trovato il nuovo me, ora l'accorgimento essenziale è "non farli rovinare". Per il resto tutto è accettabile.

Quindi si allo chignon maschile con un rasato basso sotto, si al ciuffo assolutamente morbido e non impostato, si al corto spettinato e infine di nuovo si al lungo con semi cresta. E resto così. Il colore? Uno strano castano tendente al rosso ramato... e ora riflessi grigi...che donano un tocco di luce.

La barba.

Anche qui: pulito no, un pò incolta sempre. Mai pizzetto, né baffi...uccidetemi se mi doveste incontrare con uno stile così poliziesco. La pelle che pizzica sempre un pò mi piace e anche il colore che ora sta assumendo e che discosta, se non contrasta, da quello dei capelli, mi rende ancora più incredibilmente vikingo: mi piace.

Outfit.

Sarà deviazione professionale ma anche uno stile un pò scialbo ha delle regole da seguire. Resto fedele allo sportivo, che passa da uno sportivo estremo, fino all'invidiabile quanto ricercato elegante sportivo. Ma attenzione: benché si ritenga oggi che lo stile elegante sportivo sia semplice da creare in realtà gli errori più comuni sono dietro l'angolo.


Hipster - from "Il gentiluomo"


Style from web


Alessandro Manfredini's style

mercoledì 28 luglio 2021

Sfogo da... donna

Incredibile ma vero. Dopo la ripresa da quel brutto trauma o esperienza di vita finalmente si torna un pò alla normalità. Lavoriamo come dei pazzi e poi una sera rientra incazzata come mai visto prima... ed esordisce con una frase dopo aver buttato la sua mega borsa sul piano della cucina (confesso: l'avrei strozzata solo perché è di legno e ci tengo un casino :-D): è incredibile come la pensate voi uomini!

Dunque, già che abbia detto "voi" vuol dire che potrei aver fatto qualcosa che non le è andato a genio, ma di solito quando ce l'ha con me entra puntando il dito... il "voi" la dice lunga.

Non faccio una piega, non mi sposto di un passo, mi fingo praticamente già morto ma cerco con lo sguardo eventuali potenziali armi con cui potrebbe inveirmi contro e uccidermi a difesa della razza femminile. Per fortuna, la cosa più pesante, è un vasetto di edera: lo schivo facile. E continua: non vi si può dire nulla che subito pensate che una ci sta!

Che devo dire: ha ragione... sei simpatica, bella, aperta al dialogo, e di qualsiasi tipo, reggi il confronto e sei anche stronza quanto basta per renderti ancora più attraente.

E continua: ma dico io caxxo, dopo mesi che ci stai a provare, che capisci che non caverai una sola caxxo di neanche mezza "beeeep", e zitto e lavora. e invece no! Rompe i coglioni fino ad esordire: senti io me ne vado, tanto con te non si batte un chiodo. Ma dico io: il contratto prevedeva che ti pagavo con una "scopata"???

Ecchecaxxo: questo lo faccio fuori! E credo che si sia ben letto nei miei occhi dietro la mia barba che cela ogni espressione ma nonostante tutto credo si sia ben distinta la rabbia provata tanto che esordisce dopo un sospiro: tranquillo ci provano in tanti, so badare a me stessa!!!!

E caxxo!!!




domenica 14 febbraio 2021

La forza di una donna

Sarà gracile e esile, sarà cocciuta, sarà anche tremenda ragazzi, ma è una forza della natura. A casa neanche si fa aiutare, a malapena si tiene dritta, dopo 20 giorni di ospedale, e 3 giorni di coma farmacologico, dopo un drenaggio o non so cosa, per rimuovere un ematoma in testa. Si guarda allo specchio ed esordisce "noooo, e che gli facciamo adesso a questo taglio di capelli???".. e non lo sa, ma adesso è ancora più bella per me.

Si volta verso di me "dai, fammela vedere!"...e mi conosce troppo bene. Un miracolo, in soli 10 giorni ho costruito e arredato il suo angolo palestra e lei già lo sa... e indovinate un pò? Contesta qualsiasi scelta fatta, dalla più banale sino a quella che avevamo messo per iscritto e la amo... come ogni uomo ama la sua naturale controparte di se stesso.

L'appuntamento - Picasso


venerdì 12 febbraio 2021

Impossibile

E finalmente arriva il momento: mi lasciano entrare, sonnecchia ma poco dopo apre gli occhi mi guarda, si guarda intorno e infine con una smorfia di sofferenza, strizza gli occhi, accenna un sorriso e bisbiglia "sfregiato, fanculo non mi hai preso..!" e ho pianto ragazzi...


dal Web


giovedì 11 febbraio 2021

Attesa...

Il fatto che sia viva e in coma farmacologico non mi fa stare affatto tranquillo.

Sono con lei, vicino a lei: ho pianto, ho pregato, mi sono maledetto, l'ho maledetta...e poi ...rassegnazione!

L'attesa di un segnale, di una ripresa. I suoi genitori sono con me: sono stranamente gentili, preoccupati, ma gentili, quasi sono loro a fare forza a me.

E ti rendi conto improvvisamente di quanto sia importante, ad un certo punto, capire che le conseguenze di un tuo gesto possono colpire in modo doloroso le persone che ti amano e adesso... anche me.

Non pensi mai ad una cosa del genere e quando ti ci trovi dentro è peggio che risvegliarsi sul letto di ospedale e capire che sei stato vittima di un incidente. La sofferenza tua non sarà mai equiparabile neanche lontanamente alla paura che provano in quello stesso momento le persone che ti amano davvero. 

E sei lì impotente senza poter fare nulla, senza che neanche una parola possa darti conforto. Vorresti solo che si svegliasse e che ti sorrida come solo lei sa fare... e aspetti e quel momento non arriva... e ogni minuto sembra un eternità.

dal WEB


martedì 9 febbraio 2021

Sport e sfide pericolose

Potremmo concentrarci sempre e solo su noi stessi se vivessimo da soli o se non dobbiamo rendere conto a nessuno.

Il problema è quando non vivi più da solo e devi rendere conto a qualcuno.

Fine settimana all'insegna dello sport: dato il via libera per le escursioni e chi ci tiene a casa... sta di fatto che la scelta versa su pericolose escursioni dove lo stare insieme si perde un pò come se ancora fossimo perfidi amici di sfide... e lei, che mi piace in ogni modo, anche quando fa cazzate, ci riprova.

Stavolta siamo in 5 e lei sfida tutti ad una salita pericolosa tra ghiaccio, acqua, fango e cambio repentino del tempo... ma imperterrita, e niente affatto preoccupata del fatto che magari fossimo tutti fuori allenamento, parte spedita e convinta, fino a quella che si rivelerà poi per lei un gran brutto ricordo...

Non faccio in tempo a prenderla ma la recupero in un rovinoso salto nel vuoto di ben 3 metri che mi causa uno strappo alla mia spalla già distrutta da precedenti legati ad incidenti e sfide al limite dell'estremo, almeno per me, contusioni e abrasioni varie...ma è il meno. Ma lei... nonostante riesca ad afferrarla cade rovinosamente a terra, batte la testa, sviene, non si riprende...attimi di panico, di terrore, arriva l'elicottero, la portano via. Io finisco nel vicino ospedale lei altrove, sotto osservazione ma ci capisco poco: sentivo il mio stomaco chiudersi, la testa esplodere e il dolore alla spalla non esisteva o almeno era soffocato da quella sensazione di perdita, di vuoto, di sofferenza inconcepibile e stupida, maledetta sfida...e sono senza respiro. Tiro fuori il peggio di me, per chi mi conosce sa bene cosa intendo, e non so nulla: come sta, dove sta, quali danni ha riportato...nulla.... Neanche i miei amici che sono da lei riescono a darmi informazioni.

E finisco in uno stato di disperazione, con mia madre, mia sorella e persino mio padre lì a tenermi tranquillo, nella speranza che qualcuno mi portasse una qualche notizia... subito...

giovedì 28 gennaio 2021

Questione... di stile!

Secondo le nuove tendenze le donne a mio avviso non hanno assolutamente alcuna scusa per essere vestite sciatte o peggio con accostamenti azzardati su mood dell'ultimo anno. 

Ormai superato il concetto di "l'età non fa il monaco" è tuttavia sconsigliato un certo abbigliamento non solo per l'età che si indossa, ma altresì i luoghi in cui questo verrebbe sfoggiato. E nonostante tutte, e dico tutte, dalle età più giovani, alle più moderne donne over 40, che in fatto di stile scelgono mise assolutamente adatte per ogni luogo, e dove, e quando e con chi, eppure mi ritrovo in un negozio di abbigliamento per i saldi di stagione con di fronte uno degli accostamenti più impossibili, che neanche se vi ci impegnaste riuscireste a combinarlo in quel modo, tale da lasciarmi praticamente imbalsamato con l'evidente espressione del disappunto, disapprovo e sicuramente incredula.

Elenco l'accozzaglia di indumenti piazzati a caso in una mise che avrebbe dovuto forse, e sottolineo forse, dare il senso di comodo pratico e caldo:

- pantaloni in maglia, moooolto in voga questo inverno, nero

- felpone oversize rosso bordeaux... credo del compagno o marito

- scarponcino Lumberjack cammello, con pelo su risvolto, nei quali erano stati sapientemente infilati i pantaloni in maglia

- giaccone... strano, perchè non sono riuscito a definirlo, che nel tutto non aveva neanche la parvenza di comodità, piuttosto infagottava la statura che non andava oltre i 158 cm

- cappello cuffia in maglia nero

- e la chicca, borsa tracollo nera

...però devo dire che aveva i capelli in ordine sotto la cuffia e un trucco effetto nude veramente adorabile... non è vero... ho cercato disperatamente un qualcosa di assolutamente perdonabile e non l'ho trovato.

Sono 10 mesi di reclusione invernale e ancora dico ancora, tra tutti i social che visitate, non siete riuscite a visualizzare, focalizzare e memorizzare una mise da casa di tutto rispetto e con la quale, infilato un cappotto sopra, riuscireste ad essere comunque e semplicemente perfette per uscire in meno di 5 minuti?

Sbagliare si, ma con stile...


Dal web

Dal web


mercoledì 13 gennaio 2021

Ora solo incazzato

L'istinto non segue praticamente mai la ragione e mi porta lontano da ciò che invece il cuore vorrebbe.

Lascio G, senza dire nulla, senza fare nulla... 5 minuti dopo che ero entrato, 5 minuti dopo che l'ho travolta per farla mia, mi fermo, la guardo ed esco. Mi chiama ma neanche mi volto.

Ancora più incazzato, corro via oltre lo stradone e comincio il mio parkour, molto blando, e ad un certo punto mi fermo: bagnato, mi siedo con la testa tra le mani... e focalizzo. Non mi passerà mai l'incazzatura in questo modo... Riprendo il ritmo piano piano, ripasso davanti a casa di G, non oso guardare... e torno a casa.

Mi abbraccia, le chiedo scusa e solo una frase "non lo fare mai più" e una sola domanda "sei stato da lei, ma sei scappato da lei, perché?"...e una sola risposta "perché mi basti te!"

E torno un inguaribile romantico.

dal WEB


martedì 12 gennaio 2021

Romanticamente ... incazzato

In fatto di donne non ho mai avuto bisogno di consigli, tuttavia, confesso, sono poche quelle che hanno resistito sotto il mio stesso tetto per più di quindici giorni. Forse la mancata esperienza, mi crea uno stato di sottomissione o forse è semplicemente Lei che me lo crea, poi ripenso a G, alla mia Segretaria invisibile e alle altre che hanno lasciato un segno.... e mi rendo conto che sono solo io ad avere qualche problema.

Peccato che il mio sottomettermi poi non mi porta da nessuna parte, piuttosto a creare precedenti affinché tutto si risolva in modo tale da farmi tornare ad una vita pressoché statica e soprattutto single.

Ma non è questo il caso, o almeno lo spero.

Torno incazzato da lavoro e in altre circostanze mi sarei strappato di dosso i vestiti e indossato la modalità allenamento, mi sarei fiondato fuori in una corsa strutturata per stancare il fisico e scaricare la tensione... e invece.. Torno incazzato da lavoro e mi strappo di dosso i vestiti, sbaglio stanza, non pensando alle modifiche fatte di recente e ancora più incazzato mi fiondo nella mia stanza armadio e mentre cerco di attivare la modalità allenamento entra Lei e mi incazzo ancora di più.

La folgoro con lo sguardo e lei si ferma lì sulla porta, mi sbircia piccola piccola. Non le dedico nulla oltre quello sguardo fanculesco, quindi le passo praticamente sopra e mi fiondo fuori.

Comincio a correre, sotto la pioggia, prima lento poi sempre più forte: faccio i miei scatti per aumentare il core, e arrivo in men che non si dica davanti a casa di G.

Caxxo mi fermo. Il mio cuore mi diceva: non lo fare. La mia testa impone il gesto: suono il campanello.

Non ricordo se ha aperto la porta o se l'ho sfondata io, tuttavia ero su di lei in men che non si dica...



venerdì 8 gennaio 2021

Casa e Lavoro... quindi Lei

Eccoci qui, pronti per una nuova avventura: l'anno 2021.

Tra i buoni propositi per lei c'è "creare il mio studio/laboratorio". Istintivamente le avrei detto: "non scherziamo, questa è casa mia!" poi la ragione ha avuto la meglio su di me e abbiamo trovato uno spazio della casa dove poter dare sfogo al suo estro creativo da blogger fitness e bla bla bla... se mi leggesse per stasera sarò morto di sicuro... 

Così  in questi ultimi giorni siamo andati alla ricerca di idee nel web per tirare giù un qualcosa di sensazionale che avrebbe fatto bene anche ai suoi ..mila follower e così ha dedicato un post nel suo blog "Il cambiamento"... o qualcosa del genere.

Domani: iniziamo i lavori. In pratica creeremo una mini palestra con studio annesso nel garage di casa, nello spazio dedicato all'assembramento delle cose inutilizzate. Quindi per "iniziamo i lavori" si intende più un ... facciamo spazio buttando via praticamente tutto! Ho quasi paura.

Nel frattempo abbiamo commissionato i lavori per il cambiamento affinché venga qualcosa in stile, si rustico / industriale, ma comunque non troppo grunge e accogliente.... un'idea di ciò che ci ha colpito? 

Questa:

dal Web


Avete altri suggerimenti amici del Web?




giovedì 7 gennaio 2021

Felice 2021

Si potrebbe dire che l'anno inizia bene quando tutto fila esattamente come hai lasciato la fine del vecchio o... meglio, se il vecchio ti ha lasciato dell'amaro in bocca. Ma... comunque sia iniziato fa che sia un buon inizio. 
Il 1 gennaio è un pò come il 1 settembre, quando tornati dalle ferie estive si ritorna al tram tram quotidiano e ci si prepara per la prossima stagione. Ebbene anche in questo caso i sani propositi sono: dieta, cambio di stile, cambio stile della casa, cambio il fidanzato/a, cambio gli amici, cambio lavoro, inizio a studiare o mi bocciano e così via discorrendo. Togliendo ciò che è inconsueto per alcuni, nella stramaggioranza dei casi l'anno nuovo inizia con degli obiettivi, che poi nella stragrande maggioranza dei casi si perderanno nel corso delle settimane. Tuttavia proviamo a perseguirne uno solo, in modo da non doversi sobbarcare il peso di un insano entusiasmo che ci ha propinato ebbene si settordicimila obiettivi e cambiamenti al limite del possibile. 
Come fare? Non lo so, io faccio così: mi impongo una meta. Quest'anno la mia meta dovrebbe essere portare la mia Lei verso uno dei Fiordi più famosi al mondo in Norvegia. Il quando? Dipende dalla pandemia ma comunque è già tutto pianificato in ogni dettaglio, o quasi. 
Definisco uno stile: quest'anno evito ciò che è di moda il perché? Semplice: non sarei Federico Rori. Resto con il mio ormai standard aspetto da vichingo ma che sa trasformarsi in uno stiloso e distinto Signor Rori, all'occorrenza. 
Mi prefiggo una e una sola spesa pazza: rinnovo il mio outdoor mood e ricompro una mitica tenda da campeggio con tutto il corredo da survival... per due. 
Scelgo un obiettivo lavoro: ancora non so quale ma ci metto poco a passare dal "ho pensato questo..." al "ho fatto quello...". 
Nuovi sport: tra le spese pazze non ho volutamente menzionato la tavola... già venduta la vecchia passo ad un livello più professionale perché non appena ci daranno il "la" io e la mia mitica secca, passeremo weekend da paura in mezzo alle vette innevate del centro Italia e perché no anche del nord, magari.
Inifne... pianificare un pò di sano far niente... devo metterlo in agenda, altrimenti mi scordo, e più o meno sarebbe così: