mercoledì 22 gennaio 2014

Resta pur sempre un esame...


E così dopo una giornata all'insegna di Murphy, dove perenne il mio unico pensiero positivo era "tanto peggio di così non può andare!" ho ripreso fiato tornando a lavoro.
Nonostante il pieno inverno, il clima mite rende più o meno divertente la preparazione a quelli che saranno i prossimi eventi in agenda per le sfilate per l'inverno prossimo, dove come ben sapete, incontreremo virtuose mise inconsapevoli fonti di ispirazione per le mise a venire nel nostro armadio, disinvoltamente sfoggiate da manager, imprenditori, blogger, star e non, interessati e disinteressati a questa mondanità che si conferma da sempre un evento ormai ossidato, dai tempi dei tempi!
Se pensiamo che è stata fonte di ispirazione anche Kleopatra e che ancora oggi ne prendiamo spunto a quel di Chaplin, quando ancora il "colore" sul grande schermo era solo un termine direi che siamo pronti anzi, prontissimi, a curiosare tra gente comune e non quello che è stato appreso dagli eventi dello scorso anno!
E così, tra un preparativo e l'altro, mentre ci si dividono gli eventi mondani tra colleghi e giornate di sfilate, si studia anche qualche tocco di originalità per farsi notare, ma solo in Italia, sotto la Madunina, dove torno molto più spesso di quanto io possa tornare dai miei in questa stagione, che torno ad essere di nuovo uno stupido e stupito, imperfetto e a disagio scolaretto della nostra insegnante di moda di sempre.
Spavalda nelle sue mise street style, uniche nel suo genere e per l'età, avere un appuntamento con lei mi spaventa ed eccita sempre!!! Questa volta la immaginavo già in tuta comoda o jeans e camicia e invece, sotto la Madunina si presenta con una mise tutta Guess style!!!
Nonostante l'età, ormai non più giovane, i suoi occhi la dicono lunga, ma il suo biondo riccio asimmetrico nonostante ordinato e composto le rende ahimè qualche anno in più: la sua più grande pecca, sbagliare da sempre taglio e colore di capelli! Ma il suo fisico da eterna ventenne non disdegna neanche un pò e non stona assolutamente con la sua mise!
Così fuori dal mio ideale sui suoi tacchi, elegante, con questa fasciante gonna al ginocchio alta in vita, e perfetta con la blusa che ammorbidisce completamente la rigidità di una mise altrimenti troppo altezzosa.
Inconfondibile sorriso e sorprendente gusto per gli accessori.
Mi vede da lontano e si lascia andare ad un gesto di disappunto ma amichevole! Come sempre... mi guardo quasi spaventato a dire "e oggi che ho sbagliato??" e strillando a braccia aperte per il consueto abbraccio/stritolo di rito esordisce in un "eh bravo il mio romanticone, finalmente abbiamo il nostro particolare imperfetto che è degno di te!!!". E lì il dubbio mi assale e la guardo sospetta divincolandomi dal suo abbraccio e lei finisce "tranquillo, non sarai mai impresentabile o sciatto, o almeno mai quanto io possa esserlo normalmente! Tuttavia, questa volta, non hai pettinato i tuoi splendidi ricci castigandoli in ceralacca o cose simili e in virtù della tanto imperfetta pettinatura questa barba incolta e mal definita ti rende assai più interessante di quanto io fino ad ora non abbia notato.... aspetta un pò....!". E di nuovo: spunta il fotografo da dietro di lei! Ma ce l'ha in formato tascabile??????




giovedì 16 gennaio 2014

Eccesso di gentilezza o semplicemente Murphy??? Solo l'inizio....


Finché tutto va come deve andare, giustamente non esistono ipotesi che tengano sostegno a tale ... fortuna??? indiscutibilmente definita come "cosa di tutti i giorni". Tuttavia, quando il corso dei fatti prende una piega inaspettata, e a tal proposito incorro nelle teorie dispotiche e indomabili del solito Murphy, che sempre c'azzecca su questa teoria, inaspettatamente ovvia e conclusiva, che non lascia cioè alcuna via di scampo, ebbene, se la piega non è più quella giusta si tende ad avere l'unica, ovvia, scontata e incessantemente puerile conclusione: oggi non ne va una dritta!!!

Ma proviamo a guardare le cose da un altro punto di vista! Quello del NON OVVIO!
Se il "come va" è come deve andare, non ci poniamo il dubbio del perchè mai sia andata così! Eppure sarebbe logico porselo, poiché ci poniamo la medesima domanda se vale il contrario. Ordunque nasce spontaneo un dubbio: e se in realtà come va non è esattamente come deve andare?
Voglio dire: se il procedere della giornata, tranquilla, bella, rilassante o normale per quel che sia non fosse, in realtà, il modo corretto del suo trascorrere? Chi ha deciso che il modo corretto debba essere quello per cui tutto è scontato e nulla è ovvio???
Vi giuro non sono impazzito, tuttavia la strada sembrerebbe quella a discorrer del giorno di avanti ieri!
Se mi fossi imbattuto in una normale situazione, se si vuole definirla tale, non avrei neanche notato questa strana creatura dagli splendidi occhi verdi. Eppure qualcosa ha voluto che io notassi questa giovane donna poiché era esattamente ciò che avrebbe dovuto essere affinché la mia giornata volgesse al termine in quel modo.
Sta di fatto che era lì in fila all'ufficio postale, come è ben noto che spesso godo di queste attese, snervanti per tutto il resto del mondo, per studiare, sbirciare e prendere spunto dagli esseri... umani! Cercava freneticamente, e con un certo stato d'angoscia, qualcosa nella sua immensa borsa che, pur non essendo neanche lontanamente paragonabile alle dimensioni di quella di Miss. Marry Poppins, riusciva a contenere un numero esagerato e un certo tipo di cose inconcepibili dalla mente umana.
Ero preso da tutt'altro, da un uomo elegante eppur con qualcosa che assolutamente stonava con la sua mise, pur non trovando nulla non riuscivo a concentrarmi poiché infastidito e distratto da una tale ansiosa scena che prendeva sempre più una brutta piega.
Neanche il tempo di decifrare cosa stessa succedendo mi sento urlare: "l'hai prese te?" ... e già il fatto che mi avesse dato una colpa indiretta ponendomi un volgarissimo del "tu" mi ha non poco disturbato. Così la guardo, credo nel maggior malomodo che io possa poiché neanche la frazione di un secondo dopo era lì che si scusava con quel fastidioso modo di fare confidenziale come se fossimo usciti insieme dalla medesima casa quella mattina stessa. Ma non era così e mi scanso da quel fastidioso modo di appoggiarsi al mio braccio e ascolto, educatamente, le sue accuse inconcepibili: "mi devono essere cadute le chiavi della macchina proprio qui, ma non le trovo, e nella borsa non ci sono" ... sfido chiunque a trovare qualcosa in quella confusione incomprensibile! Perchè dunque dare la colpa a me? Perchè la mia barba incolta e poco affascinante non era degna della mise che indossavo e che diceva chiaramente quale tipo di persona fossi??? Bando all'orgoglio... ferito di un uomo permaloso e senza dubbio ipocrita... respiro e sostengo: "no signorina non le ho prese io! La posso aiutare in qualche altro modo?". Ora se qualcun benevolo lettore fosse in grado di spiegarmi perché mai solo col senno di poi mi renda conto che un eccesso di gentilezza possa portare ad un'inevitabile conseguenza per la mia giornata a trascorrere, lo ringrazierei apertamente e pubblicamente. Nonostante il senno di poi sia giunto nello stesso istante in cui quelle parole mi sono uscite di bocca non è stato ahimè sufficiente ad evitare il suo "si", assolutamente scontato e atteso.
Così comincia una turbolenta e assurda giornata .. per quel che sembra, a ragion veduta o per luogo comune, debba essere altrimenti, ad inseguire qualcosa di assolutamente incredibile!!!!

venerdì 10 gennaio 2014

Mini ski... una nuova passione?

E' interessante dover seguire la moda per lavoro, ma per passione diventa anche divertente, se non addirittura stressante! 

E' da un pò che sento parlarne e vedo, anzi incontro, gente assolutamente sportiva affrontare intrepide salite su questi strani mini sci da combattimento. 
E infatti incuriosito, con ai piedi ciaspole non più alla moda direi, anche se potrebbe sembrare il contrario, ma considerando il costo a cui è giunto un paio di racchette da neve direi che è quasi ovvio,  domando: "chiedo scusa, la disturbo solo un minuto, ma questi sci così piccoli?" e nell'avvicinarmi noto che in realtà non sono originariamente così ma sono stati indubbiamente adeguati. Il caso ha voluto che un prolisso quanto sfegatato montanaro, appassionato da ogni tipo di sport che riguarda neve e ghiaccio, e quindi credo che apprezzi in  modo assolutamente inequivocabile Crystallize della piccola ed energica Lindsey Stirling che vi consiglio vivamente di ascoltare e GUARDARE, comunque mi intrattiene per ben 45 minuti circa, minuti necessari a consentire ai tuoi sentori neurologici di decifrare un principio di assideramento a partire da una necrosi dei tuoi alluci dei piedi, a spiegare questa strana nuova moda!

Già ciaspolare non è quella che definirei esattamente una passeggiata, tuttavia ne vale la pena se si pensa alla discesa che ne seguirà. Ma partire con ai piedi questi mini sci, mi sembra alquanto estremo, ed io, gli sport estremi, vi assicuro li amo! Tuttavia la cosa mi ha incuriosito, e nonostante ormai il mercato offre diversi modelli di questi sci, utili a risalire costoni e scendere a brevi tratti o per passeggiate all'insegna dello scivolare, che direi già più interessante e sicuramente meno faticoso, dicevo molti appassionati riescono ad adattare vecchi sci a questo genere di sport tagliandoli!!! Ora mentre questo incauto tizio dal linguaggio chiaro e cristallino (quanto inglese appunto) mi spiegava a suo modesto parere la spettacolare funzionalità di questi "cosetti" pensavo all'uso e alla sua difficoltà reale di questi attrezzi.
Nonostante tutto, mentre ci si accingeva a risalire per una discesa di fondo, si facevano i commenti sull'improbabile utilizzo dei mini sci e sulla possibilità di affrontare alcuni tratti in risalita molto più facilmente che con le ciaspole. Così, sempre più incuriosito, vado ad informarmi e scopro che in realtà l'uso improprio del tizio altro non porta che ad uno sconsiderato ma naturale odio per la montagna, considerando al quanto fisicamente improbabile è riuscire a riscendere con degli sci così corti senza affondare nella neve fresca tra i boschi o nei fuori pista.

E' cosa certa dunque l'uso dei mini sci per chi fa uso dello snowboard: la risalita mono pala sarebbe improbabile e difficile ecco dunque un sotterfugio: minisci!

Così ho deciso: resto con le mie ciaspole e sci agganciati allo zaino per il mio amatissimo quanto modesto skialp.... 

Ci si vede lì.... tra questi incantevoli boschi innevati!!!

giovedì 9 gennaio 2014

Un sereno inizio a tutti voi!

Il rifugio era semplicemente perfetto, stupendo e assolutamente idoneo alla dolce compagnia! 

Dopo un Natale passato a ingozzarmi di tante, tantissime ghiottonerie di cui non ricordo neanche più il nome, l'indomani dal Natale la partenza è stata piuttosto pesante. Tuttavia l'attesa della partenza ha dato una carica non indifferente a ciò che sarebbe stato il viaggio stesso.
Lo sguardo di mia madre e la gioia di mio padre mi fanno sempre stare piuttosto tranquillo nel lasciare il mio cane super peloso alle loro grinfie, nonché il mio Raf, soprannominato "palla di pelo", giusto per non essere da meno, che era già sulla cenere del camino ormai spento... e ha continuato con questa abitudine, concessa solo qui, poiché ora il suo pelo è tutto arricciato e piuttosto malconcio su un lato del suo corpicino fin sotto la pancia! Anche il peso è piuttosto cambiato! 
E poi c'è lei! Bellissima nella sua mise comoda! A pensarci bene credo che lei prenda spunto dai miei post sui consigli di moda, oppure sono io che prendo spunto dalle sue mise per scriverne altri, sta di fatto che credo di amare le maxi maglie calde e avvolgenti su fuseaux che fasciano a perfezione un corpo così altrettanto perfetto da quando questi capi li indossa lei! E i suoi capelli: mai avrei potuto credere di innamorarmi di un taglio così dolcemente imperfetto! Eppure si: assolutamente alla moda e assolutamente imperfetto, il suo morbido mosso scalato alto dietro e lungo avanti, dai caldi colori dell'autunno. Imbarazzante ciocca color rame che a suo dire: è uscita male per un errore di calcolo chimico! Ma che in realtà altro non è che una schiaritura naturale dei suoi capelli!


I suoi occhiali da sole, enormi, uno sciarpone lungo fino a sfiorarle il tronchetto rigorosamente basso e l'inebriante e sfacciato profumo di sempre: Coco Chanel. N.5.

Il nostro rifugio vicino ad un laghetto, poco distante dalle piste da sci, piccolissimo... ora immaginate i nostri
Adolfo Polaroli
sci fuori dalla porta del rifugio, luce soffusa e calda che si intravede dalla finestrella in legno che da sulla strada e un immenso camino all'interno che scalda il tutto: romantico da morire.... se non fosse per il fatto che di nuovo il letargo già intrapreso del corpo richiedesse intensa attività fisica... nulla di tutto ciò che voi immaginiate, o meglio, non solo tutto ciò che voi immaginiate!
Fin dal primo giorno abbiamo deciso che sarebbe stata una stancante settimana di passeggiate, sciate e bagni al laghetto... freddino devo dire, ma qui sembra essere un'abitudine quasi doverosa, e se un turista non la celebra ahimé non sarà il benvenuto al villaggio!
Ciaspolate con sci in spalla per salire sul costone più alto e discese libere tra i boschi, tragitti ovviamente consigliati da chi è del posto! Il norvegese non è così semplice ma ci siamo fatti matte risate nell'interpretazione dell'inglese di alta montagna: anch'esso devo dire piuttosto incomprensibile! E sul finire.... oltre ai due kili persi per entrambe anche una nuova storia bellissima e dolcissima da consumare con doverosa calma e coscienza...
Ora vado da lei: stiamo costruendo il cesto per Raf con alcuni fuscelli presi degli alberi degli alti boschi di Geiranger.

Buon rientro a voi tutti e felice, sereno e tranquillo 2014.