giovedì 3 dicembre 2015

Un'ultima volta

E apro gli occhi, senza muovermi, poichè mi rendo conto che non era un incubo...e sento il suo respiro...ed è successo di nuovo....
Ma si può essere più stupidi...scivolo via e mi imbatto con la mia immagine allo specchio e penso: coglione!!!
I miei capelli non hanno un senso, come tutto quello che è successo dopo quel "vattene".
Fa un diavolo di freddo dentro questa casa, e accendo la stufa a legna, il mio tocco di antichità.
E poi torno lì, da lei che dorme a faccia in giù, con la testa rivolta verso la finestra. I suoi capelli meravigliosi sembrano appena pettinati, la sua pelle bianca e profumata mi attira anche a distanza, il pensiero di lei e di me, mi uccide ancora.
Mi siedo sulla panca accanto al letto, con i jeans sbottonati, a petto nudo e la osservo mentre comincia a muoversi: Osservo il suo anello e realizzo della cazzata appena compiuta, come due bambini, un gioco pericoloso. 
Giocherello con un pezzo di liquirizia e lei si volta, apre gli occhi con un sorriso e mi guarda: "ehi"...
e si può essere ancora cattivi: "ora alzati, vestiti, prendi tutto ciò che ritieni sia tuo, escluso me e sparisci!".

Mi chiudo in bagno e mi fiondo sotto la doccia!