lunedì 22 settembre 2014

Londra: sono a casa...

Perché, lei, Londra è la mia seconda casa e sempre Lei, la mia G.,  vive ormai qui... o forse no!
Ma non mi faccio prendere dai sentimenti e nella mia seconda tappa vivo e respiro l'aria fashion che anticipa questa fashion week europea, e mi mimetizzo tra gli street styler... e divento un fashion victim, anche in modo ossessivo ed esagerato! Bellissimo!!! Mi fotografano... magari qualcuno di voi mi vedrà su qualche fashion blog o qualche sito di fashion addicted. Di solito ci finisco sempre!


Tra un'attesa e l'altra, eccomi a leggere le mie fiabe nella scuola prediletta dal mio mentore londinese!

Lasciar andare
Anche qui sono famoso, per le favole di mia invenzione: ed è tempo di idearne di nuove! E ne ho tante in mente ma una in particolare mi martella la testa, come se volesse uscire fuori a tutti i costi, e così, senza leggere, davanti ad una ventina di bimbi che prestano attenzione al mio inglese lento e un pò maccaronico, improvviso.... ed eccoli, silenziosi, concentrati, stupiti ed estasiati, a tratti impauriti, altri tristi, in taluni casi sorridono perfino ma in altri alcuni di loro asciugano le lacrime! 
Dolcissimi e sinceri!
Eppure non così piccoli per pensieri profondi e mai troppo grandi!

E così uno di loro si avvicina e mi chiede: "perché? Perché se sono favole non puoi farla finire in un altro modo? "
"Ma non posso, poiché questa storia ha del vero!" rispondo!

Ed allora insiste: "ma si possono sempre sistemare le cose, no?".

Ora ditemi voi amici carissimi: si possono sempre sistemare le cose?


Torno nel continente, Milano e sono qui! Ma tra una sfilata e l'altra continuo a pensare a quella domanda,  pur sapendo già la risposta!




martedì 2 settembre 2014

Piacevoli...incontri!

O inaspettati! Comunque vada sarà un successo, poiché era da tempo che non mi accadeva di essere riconosciuto da qualche mia vecchia amica...o fiamma, soprattutto sfoggiando il nuovo look western boy!
Infatti: tagliati i capelli e riposti in ordine, lasciata la barba incolta ma assolutamente perfetta, per quanto una barba può esserlo, mi appresto a prepararmi per i nuovi eventi in le settimane della moda di questo settembre. Bagaglio sempre pronto, un numero non identificato di camere di hotel prenotati, comunicatemi strada facendo, e una decina, le prime, di tappe segnate da fare obbligatoriamente, o per puro piacere.
Mi piace questo lavoro! 
Lascio la mia casa in balia del tempo, inclemente a quanto predetto in questa stagione, e già mi manca: adoro l'inizio del freddo e le prime giornate autunnali e questo anticipo di stagione mi ritorna a quella sensazione e lasciarla mi desta nostalgia.
Ma bando al romanticismo, mi armo di carta, penna e macchina fotografica e mi avvio per la prima fase del mio lavoro mondano!

Il mio look? Non lo indovinereste mai! E proprio mentre mi accingevo mimetico ad immortalare vizi e virtù della città prima tappa della moda..... NY City, mi compare sull'obiettivo una donna dallo stile superbo e stranamente non Americano!!!
Non che gli Americani non ne abbiano uno, ma era troppo alla moda Made in Italy per essere una newyorkese. Quindi: tolgo lo sguardo dall'obiettivo e lei, se ne accorge! Così mi guarda incuriosita, e mi scruta, fino a sorridere e avvicinandosi sussurra "non ci posso credere, sei proprio tu: il MIO Federico Rori?". Mi volto, come se non stesse parlando con me, eppure di Federico Rori, definito con un MIO potrei essere solo io, e sorrido alla George, però so assolutamente di non esserlo.
The Best of New York Urban Photography
Lei, una donna poco più giovane di me, a New York lei ci vive e lavora. Mi contattò tramite un'agenzia Americana che mi idolatrava come sex symbol per eccellenza tra i personal stylist del made in Italy, e lei, originaria di Firenze, malinconica e triste, colse al balzo proprio questo periodo di pre-sfilate per fissare un appuntamento con me: iniziava la sua ascesa come PM in un'azienda internazionale con sede a NewYork e voleva essere all'altezza di ogni aspettativa, anche dal lato dello stile e portamento. E li sono entrato in gioco io! 
Una delle storie di amicizia/amore più belle che io abbia mai avuto. Perché? Perché entrambe sapevamo che sarebbe finita! In realtà fu solo un'intensa storia d'amicizia ! Infatti subito dopo terminato il mio lavoro lei mi chiese di essere il suo boy friend da presentare ad una cena di gala dell'azienda dove lavorava, stile film. Ed io accettai!!! 
In realtà lei era già una donna di una gran classe, io feci ben poco: la resi solo più sicura di se e delle sue scelte in fatto di stile: bellissima, capelli sempre perfettamente in ordine, mai tirata, ma sempre elegantemente perfetta con il suo unico dettaglio imperfetto che mi fece uscire fuori di testa: il piercing sul suo bellissimo sopracciglio! Non ci fu verso di farglielo togliere! E me ne innamorai: ma lei non lo seppe mai, e non lo dovrà mai sapere!!! E quel piercing è ancora stranamente lì!!!!
E prima che i riflettori diano il via al frenetico ritmo delle settimane della moda, mi tuffo nel passato con questa splendida donna!


Buon settimana della moda a NewYork amici del WWW!!!