mercoledì 26 ottobre 2016

Le cose, senza un perchè...

Sono quelle cose che si fanno, o si pensano, e basta!
Non hanno bisogno di spiegazioni, sono così, o avvengono così, e si devono accettare come tali!
Sono quelle cose per cui alla fine non hai rimorsi, né pentimenti, ma solo certezze!
Non si ripeteranno mai, né penserai mai ad una cosa del genere in futuro: sono casi isolati, senza alcun senso logico o perchè umanamente consapevole!
Ma ci sono! 
"L'attesa è un piacere, ma se inattesa è eccitazione, sbandamento, senso a lato, palpitazione, calore, inebrio, follia pura..." la sua risposta cela un invito... e la guardo: palpitazione, calore, inebrio, sbandamento e poi... follia!!! Senza un perchè, ma c'è! E la osservo mentre riposa accanto a me, davanti al fuoco, vestiti solo di noi, mentre fuori la notte incombe, il freddo eccita e la pioggia accompagna ogni sospiro, di nuovo più affannoso, più penetrante, più romantico che mai!

lunedì 24 ottobre 2016

..e all'improvviso: autunno!

E finalmente è venerdì sera.
I miei due giorni sfumati, una cena giovedì sera tardi e sul finire, un tempo da lupi: perfetto per me!
E così rientro a casa, parcheggio la moto sul selciato, accendo il fuoco, mi metto comodo ed è già notte... Di nuovo in veranda: scende acqua da far paura ai lupi stessi. I lampi in cielo illuminano a giorno: scalzo sul porticato, il freddo mi sale fino alle tempie e... mi piace! E poi: relax! I pensieri ovunque tranne che lì dove sono, buttato sulla poltrona in veranda con il canoso che mi fa da coperta. La mano sulla fronte, occhi chiusi e con l'espressione di chi ha qualcosa da dire e poi "wow, non l'avevo mai vista così!"... non apro neanche gli occhi, ma sposto la mano sul petto e cito "è dunque vero che l'attesa del piacere è essa stessa piacere!" e dolcemente mi volgo a lei ed il resto...è storia!

giovedì 20 ottobre 2016

...e poi... a casa...

E', non solo incredibilmente brava nel suo lavoro, oltre ad essere esageratamente bella, e dannatamente interessante, ma è anche stranamente non impegnata, a suo dire "la maggior parte delle persone non coglie la mia attenzione!" e penso: anche lei nonostante tutto, non coglie l'attenzione delle persone, volutamente, ma io, per fortuna, l'ho notata!
Dice di me: non più giovane, ma pur sempre bello, eccitante nell'aspetto sempre curato e assolutamente ogni giorno diverso...dice di me: strano, ma terribilmente romantico "credo però di aver risposto a troppe donne per suo nome, rinviando inviti non desiderati, anche lei non pone l'attenzione su altri molto facilmente!"...eppure, ti ho vista!
Si confessa, con sorprendente sincerità, con una totale e assolutamente per me inconcepibile disinvoltura, che non riesco a proferire parola, semplicemente: la ascolto! Ed è buffo, poiché di solito in ufficio mi rendo conto che benché sembri che io non l'ascoltassi, in realtà faccio tutto ciò che mi chiede.... e lei lo sa! "E se diventassi qualcosa di più che la mia specialissima consulente? ", mi guarda da quegli occhiali, ormai tornati di moda, per i miei gusti sfacciati e assecondanti "mi promuove?" e sorride.
"Buona notte e grazie ancora! Ci vediamo domattina in ufficio, qualora non ci incontrassimo altrove prima" e la seguo salire in macchina.... notte...

venerdì 14 ottobre 2016

Cogliere l'occasione... e torno semplicemente Romantico

E finalmente è sera, e questo strano giovedì di libertà, trasformatosi poi in una giornata intensa di lavoro, si sta per concludere, ma nel modo più inaspettato che conosca.
Aiden Shaw Model
Chiudiamo il book, abbiamo praticamente scelto ogni cosa, corretto ogni errore, ripreso in zona Cesarini gaffe dell'ultimo momento, preparato il tutto, pronto per la prossima uscita, stanchi, devastati da piccole bugie che avrebbero dovuto solo concedermi del relax, meritato riposo, nel più comodo dei look io, più tirata e da lavoro lei, con un sospiro contemporaneo ci guardiamo e scoppiamo in una sonora risata al termine della quale si scusa "mi scusi signor Rori, purtroppo  non ho saputo reggerle il gioco", e nasconde lo sguardo poggiandosi una mano dietro la schiena, e l'altra sul collo dietro i capelli, segno di stanchezza e tensione e si volta, io che la osservo in quell'attimo esatto e penso che sia stupido che lei mi debba delle scuse. Mi tolgo gli occhiali, anche io esausto, mi stropiccio gli occhi e senza guardarla rispondo "non ti devi scusare, sono io lo stupido: per una banale fuga da tutto, abbiamo rischiato una gran brutta figura! Anzi, ti ringrazio per avermi retto il gioco per un pò e per avermi svegliato  invece in tempo per salvare il salvabile!" e la fisso "sei speciale per me!".
Lei sorride e non mi guarda, ma diventa rossa "di nulla signor Rori, mi piace il mio lavoro e anche gli strani risvolti che la sua vita privata mi costringe ad affrontare!" e mi guarda, bellissima. Resto senza fiato, a bocca aperta... quanti pensieri... "Andiamo a mangiare qualcosa, ce lo siamo meritato!" prendo la giacca, infilo gli occhiali, la avvolgo con un braccio e mi segue sorridendo.
Ed eccoci qui, due perfetti sconosciuti, ma che si conoscono da una vita, a condividere un pò di vita privata: e lei, finalmente, non è più invisibile!

giovedì 13 ottobre 2016

La svolta!

Perchè poi c'è sempre il ritorno ad un Romantico Incazzato.
Così mentre sono lì a ridere e mangiare con i miei, arriva la temuta telefonata. In realtà aspettavo un messaggio, ma il numero era sconosciuto... e rispondo.
"Signor Rori, mi scusi..." la segretaria invisibile!!! Il suo numero privato...la cosa era più grave del previsto! D'istinto guardo i miei preoccupato e mi alzo di scatto dalla sedia ed esco in veranda: caxxo che vento gelido!
"Signor Rori abbiamo un problema...." e mi vomita addosso una serie di situazioni impreviste che richiedono la massima urgenza e la mia presenza immediata in ufficio.
"Dove sei?" e lei a voce bassa "nel bagno dell'ufficio...ho detto che provavo a rintracciarla, ma quando ho detto che non ci ero riuscita ha cominciato a sbraitare e dire che sarebbe venuta lì a prenderla: sarà da lei fra 15 minuti".
I miei due giorni di libertà finiscono in una figura imbarazzante e in una serie di circostanze che Murphil a confronto mi farebbe un baffo!
E sono in ufficio.... del tutto Incazzato ma in attesa di  tornare Romantico...

mercoledì 12 ottobre 2016

Due giorni di libertà...

Quindi finisco la mia corsa, infastidito dal fatto che ancora una volta lei mi abbia visto così fragile e imbranato...forse è l'unica che effettivamente mi abbia visto così "nudo" del mio eco!
Foto da http://www.unadonna.it/
Quindi rallento la mia corsa e torno a casa! Due giorni liberi, ma quasi in preda ad un senso di colpa effimero.
Il freddo e l'umidità mi sono entrati fino alle ossa, e la doccia caldissima, non riesce a sciogliermi.
Mi vesto e mi butto sulla mia poltrona, fuoco acceso, milleuno pensieri e poi folgorante un desiderio: voglia di casa!
Corro da mia madre, in moto, sotto la pioggia, ancora, e ovviamente: cazziatone.

Sapete quel senso di protezione che solo una mamma può darvi quando vi fa un cazziatone? Ebbene in tutto questo vagabondare della mia mente negli ultimi giorni, è l'unica cosa che mi mancava!!! 


martedì 11 ottobre 2016

"D'istinto" non vuol dire azzeccato...

...e infatti non lo è! Mentre corri felice, ancora non ossigeni bene probabilmente, perchè ti ritrovi a correre nel parco più frequentato da chi alla linea ci tiene e.... "Signor Rori, la trovo bene! Stavo giusto leggendo il suo messaggio!" ... e che cazzo... ma pure con la pioggia corri diamine di una segretaria invisibile!!!!
Mi fermo e probabilmente ho commesso il gesto più incauto che una persona colta in flagranza di reato potesse fare: butto la testa indietro!

La luce del sole che tenta di penetrare tra le nuvole la rende ancora più bella, maledettamente più bella!
La guardo fisso negli occhi, sospiro e non dico parola: "Noi questa mattina non ci siamo visti: a pranzo le invierò un messaggio privato dove le comunico l'esito della sfuriata di miss..." e mi sorride "buon proseguimento signor Rori!" si volta e ricomincia a correre...via da me... di nuovo!




lunedì 10 ottobre 2016

L'istinto... di un perdente

Nasce da un istinto, o da una frase sentita per caso, o da un gesto, da un due di picche, da una serata tra amici o in una corsa tra le curve in moto, o, a volte, steso sul letto quando fuori è ancora buio, e non hai alcuna voglia di alzarti, e stai lì con gli occhi sbarrati e pensi che anche oggi sarà come ieri.
E ti vengono in mente quei film dove, malgrado il desiderio del protagonista, rivive ogni giorno lo stesso identico giorno, ma c'è una differenza: lui non invecchia, tu, si!
Quindi mandi un messaggio di commiato alla miss due di picche dove scrivi, senza curarti della forma, "per problemi sopravvenuti nell'ultimo momento mi trovo costretto a disdire ogni appuntamento nella giornata odierna e quella di domani, giorni in cui non sarò reperibile". Ci vediamo lunedì, bel due di picche.
E dopo aver premuto sulla freccetta, non hai più scampo: e sei libero!!!! Con una cazzo di scusa che non ha né capo né coda, e la cosa ti fa scappare un sorriso, ti senti libero... e ti fiondi fuori per una corsetta alle prime luci dell'alba: la pioggia che scende e tu mimetico in una felpa, tra gli alberi lungo le strade ancora deserte.

Il bello di essere vivi.

venerdì 7 ottobre 2016

Amici...da sempre



E finalmente è autunno!

Josh Mario Jhon
La mia stagione preferita, quella che mi concede di stare fuori al portico seduto nella mia poltrona, avvinghiato a una coperta di pile, come un vecchietto infreddolito, mentre dalla finestra che da sul salone si sente il calore provenire dal primo fuoco acceso. E sono qui, aspetto l'imbrunire e penso a quanto sia stata entusiasmante la mia giornata con i bimbi. Rilassato nel niente, con la pioggia che batte sul selciato, il freddo che mi penetra nelle tempie e mi rende disumanamente felice. E sorrido con mio padre, anche lui ama questi momenti, e sorseggiamo il  nostro ben amato Jack, per me, e il suo intramontabile Ramazzotti, per lui.
Risate, di due amici di due generazioni, che si comprendono, si alleano, si vogliono bene naturalmente.

Grazie papà!

martedì 4 ottobre 2016

Giocando.... si impara!

Le sconfitte sono dure lo ammetto e ultimamente anche il lavoro mi sorride poco.
Forse è solo bisogno di cambiare un pò. Un mio amico dice sempre: uno è poco, cinque sono tanti...io sono ben oltre! Eppure ne ho cambiati diversi, sempre nel ramo, ma i miei posti sono sempre stati svariati!
Eppure anche per me è arrivato il momento della "noia".
Forse è l'età che lo richiede: il cambiamento! E la domanda prima o poi viene in mente a chiunque: "Mi reinvento: si ma come?"

E così inizio il mio percorso.... per gioco, e per amore.... ma non mi licenzio, piuttosto ingrano la quarta!
Il mio "due di picche" si svela segretamente innamorata di me, ma con astio e fastidio, poiché il confronto la uccide: le manca l'autostima, ma forse ha solo paura!
Così scappo, anche da lei, che scappa da me e riprendo un vecchio stile: il raccontastorie!
Ricordo ormai lontano di me, quando "G" era ancora un'amica e la mia unica aspirazione era "vestire il mondo". Ebbene si, passavo del tempo nelle scuole grazie ad un  progetto nato da me, nel mio paese d'origine, e iniziato quando ancora ero un ragazzo, quando il mio riccio era scanzonato, il mio verbo era vivere, e il mio stile....impeccabilmente pulito!

Ora torno lì, in quella scuola, dove i bimbi non sono mai gli stessi: ogni anno crescendo un pò perdono un pò della loro infantilità: oddio che peccato!
E per gioco, di nuovo, abbandono il mio lavoro e non fotografo mise ma i soggetti per la mia fantastica nuova storia, che verrà illustrata dalle mani sapienti di una mia vecchia amica in un fantastico libro per bambini!

E ora sono qui: seduto per terra, a giocare a fare il bimbo, imparando da loro che ogni attimo è perso, nessun sorriso è sprecato, e un abbraccio...non è mai dovuto, ma voluto!

E ritrovo una serena pace che mi mancava da un pò!

Grazie!
Foto da http://www.centromandala.info/