martedì 14 aprile 2020

Nella notte

Ed arriva... non mi alzo, non faccio nulla. Si avvicina, le allungo la mano, la prende e si siede vicino a me, con la mia mano nella sua a guardare il tramonto.
Poi si volta verso di me... Dio quanto è bella... e per la paura che si possa notare quanto sono pazzo di lei, abbasso lo sguardo e la evito. Lei: che mi fa sempre questo strano effetto, che mi ha ferito, massacrato, ucciso, riconquistato, odiato, amato, aiutato e fatto rinascere. Lei, che c'è sempre, anche quando non dovrebbe, quando pensi che sia lontano da te, per una scelta o per destino. E ancor più bella, ora che il tempo ha iniziato a segnarla... lo sa che è solo lei che voglio, eppure non è me che vuole, il pensiero mi devasta tale da dover nascondere quel dolore provocato da un attimo di debolezza e mi passo la mano sulla bocca. Si avvicina, la prende delicatamente e mi sfiora le labbra con le sue, mi sussurra una strana frase: solo se lo vuoi..davvero.. puoi avere ciò che desideri.
Non mi muovo, non oso interpretare nulla, con lei è sempre pericoloso. E finalmente la guardo, le dedico i miei occhi, e così la mia bocca, le mie mani, i miei sospiri, i miei sguardi infiniti, il mio corpo, i miei pensieri, il mio essere uomo, un pò animale... e mi lascio di nuovo andare in qualcosa che va ben oltre fare sesso, che lei non potrà mai comprendere, ma lo sa... forse lo sa.. e so già che ci starò male, ma ormai sono un fiume in piena e la pendenza è maggiore di qualsiasi cosa possa incontrare nella discesa per poter frenare anche solo uno dei miei istinti... ed è mia, solo un attimo, solo per una notte, ancora, sempre così, per una vita...